Milano investe nel futuro: più credito alle imprese nel 2025





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I primi sei mesi del 2025 ribadiscono la tendenza di graduale riduzione del costo del debito da parte della Banca Centrale Europea , agevolata da un quadro inflazionistico ben delineato. Per la provincia di Milano, questo ha consentito un andamento positivo del credito concesso alle imprese per quanto riguarda il numero di finanziamenti (+1%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, oltre ad una crescita del 9% in termini di importi erogati. Con riferimento alle società di capitali si rileva una moderata crescita nel numero di finanziamenti concessi (+0,7%) in leggera controtendenza rispetto alla rilevazione complessiva, convalidando però anche per questa categoria il trend di crescita degli importi fotografato sul totale delle imprese  (+8,8%). Il totale generale dei finanziamenti erogati è stato inficiato dalla leggera diminuzione del numero di contratti erogati a Società di Persone e Ditte Individuali (-1,5%).  Le migliori condizioni di accesso al credito rispetto al 2024 hanno consentito la crescita degli importi erogati alle nostre imprese. Le prospettive per i mesi a venire sono senz’altro positive, nonostante un contesto generale ancora variabile. Nello specifico le tensioni economiche e politiche che stanno avvolgendo i mercati globali potrebbero causare una frenata della crescita attesa. Malgrado l’accordo tra gli Stati Uniti e l’UE in termini di dazi favorisca una maggior sicurezza a livello mondiale, i mercati restano irrequieti. In questa direzione va la decisione della Banca Centrale Europea in termini di stabilità dei tassi, malgrado l’inflazione allo stato attuale sia sotto controllo. Rallenta il settore delle Costruzioni dopo tre anni di crescita rilevante, soprattutto per la cessazione degli incentivi riferibili agli interventi di manutenzione straordinaria. I primi mesi dell’anno sono lo specchio di quanto già visto nel 2024 per quanto attiene al comparto residenziale parzialmente compensato dall’incremento degli investimenti in opere pubbliche sovvenzionate dal Piano Nazionale Ripresa Resilienza (PNRR). Gli importi erogati alle imprese delle costruzioni crollano del 13% circa, in decisa controtendenza rispetto ai valori globali su scala nazionale. Lo stesso dicasi per il settore dell’impiantistica (-3%). In calo anche il comparto del tessile e dell’abbigliamento che registra una flessione del -16% sul totale delle erogazioni; è la conferma di un settore estremamente debole con una domanda che fatica a mostrare segni di ripresa, soprattutto per quanto attiene i mercati esteri da sempre trascinanti il settore. Cresce invece il comparto della meccanica strumentale, il settore manifatturiero che progetta e produce macchinari, impianti e beni industriali per la produzione industriale, con una crescita di importi erogati del 12% circa, ben superiore alla crescita complessiva delle società di capitali. E’ questo un mercato ancora competitivo soprattutto per l’esposizione delle nostre imprese ai mercati esteri nonostante i timori per le strategie protezionistiche riferibili agli scambi commerciali che potrebbero condizionare il nostro export

Francesco Megna

Dilazione debiti

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Responsabile Commerciale in Banca


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