Il governo della Germania, sotto la guida del cancelliere Friedrich Merz, ha recentemente introdotto un ambizioso piano legislativo finalizzato alla riduzione dei costi energetici per imprese e famiglie. Questo piano prevede sgravi fiscali complessivi pari a 26 miliardi di euro distribuiti nell’arco di quattro anni.
Una delle principali misure del pacchetto è la significativa riduzione della tassa sull’elettricità, che passerà da 2,0 a 0,05 centesimi per kilowattora, il minimo consentito dalle normative dell’Unione Europea, come spiegato dalla ministra Katherina Reiche. Questo cambiamento interesserà oltre 600.000 aziende operanti nei settori manifatturiero, agricolo e forestale, con una perdita fiscale stimata di 1,5 miliardi di euro nel 2026, cifra destinata a raddoppiare a partire dal 2027.
Un’altra parte fondamentale del piano prevede la riduzione del contributo economico richiesto a famiglie e imprese per il finanziamento della rete elettrica, supportato con un fondo speciale denominato ‘Clima e trasformazione’, che stanzia 6,5 miliardi di euro l’anno. Secondo le previsioni del governo, una famiglia tipo potrebbe ottenere un risparmio fino a 100 euro annui sulla bolletta elettrica, oltre ai 50 euro di risparmio già assicurati dalla cancellazione della tassa sul gas naturale.
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