Un tavolo di confronto che guarda al futuro dell’economia del Lazio.
Martedì 2 settembre, nella Sala Tevere della Regione, si è svolto un incontro cruciale presieduto da Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, insieme a dirigenti regionali, rappresentanti di Lazio Innova e del Consorzio industriale del Lazio.
Accanto alle istituzioni, hanno preso voce le sigle sindacali e le associazioni datoriali: un confronto serrato tra chi guida le politiche economiche e chi, ogni giorno, vive sul campo le sfide del commercio, dell’industria, dell’artigianato e della cooperazione.
Il cuore della discussione? Le strategie per rafforzare il tessuto produttivo regionale in un contesto globale sempre più instabile, segnato anche dagli effetti dei dazi.
«Non possiamo ignorare ciò che accade sui mercati internazionali – ha sottolineato Angelilli – per questo abbiamo istituito un tavolo interistituzionale dedicato all’impatto dei dazi. Non solo monitoraggio, ma azioni concrete: entro settembre il presidente Francesco Rocca convocherà la prima riunione».
E le misure già in campo sono significative. La Regione ha deciso di raddoppiare i fondi per i voucher internazionalizzazione, portandoli a 10 milioni di euro, e di destinare 20 milioni di euro all’attrazione di nuovi investimenti attraverso il progetto Invest in Lazio.
Non solo. Arriva la Zona logistica semplificata (Zls), un provvedimento che promette di essere una vera svolta per alcuni territori: meno burocrazia grazie allo sportello unico, autorizzazioni più rapide e accesso al credito d’imposta per le imprese. «Una leva fondamentale per lo sviluppo» ha rimarcato Angelilli.
C’è poi il capitolo fondi europei: da settembre 2024 sono stati già erogati 312 milioni di euro tra contributi a fondo perduto e credito agevolato.
Ma il futuro guarda ancora più lontano: entro dicembre 2025 saranno pubblicati nuovi bandi per 290 milioni di euro, di cui 170 milioni provenienti dal Fesr e 120 milioni attraverso la Banca europea degli investimenti.
Una pioggia di risorse, dunque, per dare ossigeno a imprese e PMI, difendere l’export regionale e rendere il Lazio più competitivo. «Siamo determinati – ha concluso Angelilli – a sostenere le eccellenze del nostro territorio e a far crescere il Lazio come punto di riferimento nel panorama internazionale».
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