La Regione Sardegna ha messo a disposizione 10,5 milioni di euro per sostenere le aziende agricole nella realizzazione di opere destinate alla ricerca e alla raccolta di risorse idriche. Un intervento pensato per usi irrigui, zootecnici e per il supporto alle attività di prevenzione e contrasto agli incendi.
Cosa prevede il bando
Il bando prevede contributi fino al 60% delle spese ammissibili, con un massimale di 50.000 euro per singola impresa. Possono partecipare le aziende agricole, sia individuali sia societarie, che operano nell’isola e sono condotte da imprenditori agricoli. “Si tratta di una misura molto attesa dall’intero comparto – sottolinea l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gian Franco Satta – che consentirà a centinaia di aziende di affrontare le problematiche legate alla siccità con maggiore serenità”.
Come presentare le domande
Le spese finanziabili riguardano la realizzazione di riserve idriche per l’accumulo e la distribuzione di acqua a fini irrigui e zootecnici, la costruzione di invasi e serbatoi a uso antincendio, nonché opere di ricerca ed estrazione di risorse idriche sotterranee. Tutti gli interventi dovranno essere realizzati in aziende agricole della Sardegna impegnate nella produzione primaria. Le domande potranno essere presentate dalle ore 12 del 6 ottobre fino alle ore 12 del 9 dicembre 2025, esclusivamente sulla piattaforma informatica dell’Agenzia Laore. Il testo completo del bando è disponibile sul sito di Laore Sardegna al seguente link: https://www.agenzialaore.it/
Un provvedimento necessario
“Le stagioni siccitose sono sempre più frequenti e la carenza d’acqua colpisce anche le aree servite dai consorzi di bonifica, come accaduto lo scorso anno a Posada e in Ogliastra, e come sta avvenendo quest’anno nella Nurra – aggiunge Satta –. Le risorse disponibili non basteranno a soddisfare tutte le richieste, ma rappresentano un primo passo importante. Abbiamo scelto di premiare con punteggi più alti le aziende che operano in territori non serviti dai consorzi e i giovani agricoltori under 40. Dopo la fase delle domande, valuteremo eventuali ulteriori stanziamenti”.
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