L’assessore competente Alberto Pedrotti ha incontrato le categorie economiche: bando al via il 15 ottobre
Lunedì l’assessore comunale Alberto Pedrotti ha affrontato l’argomento prima con la sua giunta e, in serata, con la commissione bilancio. E ieri mattina, martedì 2 settembre, ne ha discusso con le categorie economiche. «Le quali — tira le somme l’assessore — hanno sostanzialmente condiviso lo spirito del provvedimento». Del resto, fin da inizio estate, la decisione dell’esecutivo guidato dal sindaco Franco Ianeselli di inserire nell’assestamento di bilancio un fondo per aiutare imprese e negozi danneggiati da furti e vandalismi aveva subito attirato l’attenzione del mondo economico di Trento, provato da mesi difficili. Con gli occhi puntati, in particolare, sui tempi di attuazione della misura.
La tabella di marcia
Pedrotti dunque, ha messo sul tavolo delle categorie il documento con i criteri alla base del bando per l’assegnazione dei contributi. Fissando l’agenda. In sostanza, dopo il doppio passaggio di lunedì e il confronto di martedì, il 15 settembre il tema tornerà in commissione bilancio, per poi arrivare in Aula nella tornata del 23 e 24 settembre. «L’obiettivo — assicura l’assessore — è di aprire il termine per la presentazione delle domande il 15 ottobre». Con un raggio d’azione che guarderà anche ai mesi passati: il bando, infatti, prevede lo stanziamento di contributi a fondo perduto «a parziale ristoro delle spese sostenute per il ripristino dei danni» legati a furti (anche solo tentati) e atti vandalici avvenuti sul territorio comunale dal primo gennaio fino al 31 dicembre 2025. «Si tratta — precisa Pedrotti — di una misura che ha una logica sperimentale. E che va a intersecarsi con il terzo bando Qualità della Provincia». Di fatto, se il bando di Piazza Dante si concentra sulle misure preventive (come i sistemi di videosorveglianza), l’intento del Comune è quello di intervenire nel caso di danni già subiti da imprese e associazioni. Aiutandoli a coprire le spese. In un’ottica, più ampia, del «mantenimento dell’apertura dell’attività e del decoro urbano», ma anche della volontà di «manifestare un segnale di attenzione a coloro che garantiscono servizi e presidi importanti per il tessuto economico e sociale cittadini», contribuendo «con la loro attività costante ad animare la città e a ridurre la percezione di insicurezza».
Sul piatto 200mila euro
Per aiutare imprese e associazioni, l’amministrazione comunale ha messo in conto 200mila euro: 170mila per le imprese, 30mila per le associazioni. Con la possibilità, in corso d’opera, «di effettuare compensazioni delle risorse stanziate per le due tipologie a seconda delle istanze». Per poter presentare domanda, imprese e associazioni dovranno però dimostrare che il locale danneggiato si trova nel comune di Trento. Le spese ammesse riguardano in particolare «danni materiali» (ad esempio alle vetrine, alle serrande, al plateatico, alle porte di accesso), non coperti o parzialmente coperti da polizze assicurative. Le domande potranno essere presentate in due momenti distinti: dal 15 ottobre al 15 novembre per danni avvenuti nel primo semestre del 2025 e dal 15 novembre al 31 marzo 2026 per danni registrati nel secondo semestre di quest’anno. Se la domanda sarà approvata, l’operatore economico riceverà un contributo pari al 90% della spesa ammissibile, per un massimo di 5mila euro per ciascuna domanda: il limite è di due domande per ciascun locale, «se riferite a due distinti episodi di danno».
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