Start up innovative: requisiti per la permanenza nella sezione speciale del RI oltre il terzo anno – Fiscal Focus


Domanda – In seguito alle novità introdotte dalla Legge n.193/2024 al quadro normativo di riferimento per le imprese innovative italiane, quali sono i requisiti da rispettare per l’estensione della permanenza delle start up innovative nella sezione speciale oltre i primi tre anni?

Risposta – Per la permanenza nella sezione speciale oltre la conclusione del terzo anno dalla data di iscrizione nella medesima sezione e fino a un massimo complessivo di cinque anni dalla data di iscrizione, è necessario il possesso di almeno uno dei requisiti previsti dal comma 2-bis dell’articolo 25 del D.L. 179/2012, introdotto dall’articolo 28 della Legge n. 193/2024.

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In fase di conferma per il mantenimento dell’iscrizione, decorso il terzo anno, l’impresa dovrà attestare anche tutti i requisiti di cui al comma 2 bis dell’articolo 25.

Se, ad esempio, sceglie di avvalersi del requisito di spesa in ricerca e sviluppo pari almeno al 25 % del maggiore valore fra costo e produzione (lettera a) del comma 2-bis) potrà automaticamente considerato soddisfatto anche il requisito di cui al comma 2, lettera h), numero 1), che prevede una spesa in R&S pari al 15 % del medesimo valore; allo stesso modo, l’ottenimento di un brevetto registrato (lettera e) del comma 2-bis) consente di far valere in alternativa – sempre ai fini del comma 2 – l’essere titolare o depositaria di una privativa industriale o di un programma per elaboratore originario (numero 3).

È però fondamentale che, per il brevetto, la startup risulti effettivamente titolare del titolo registrato e non si limiti a una licenza d’uso, mentre per i programmi per elaboratore non è ammessa la registrazione nel Registro pubblico speciale. In fase di attestazione, i requisiti di natura contabile, come le spese in R&S o la costituzione della riserva patrimoniale, vanno comprovati con il bilancio del terzo anno di permanenza, mentre quelli documentali, quali l’esistenza di un contratto di sperimentazione con la pubblica amministrazione o la titolarità di un brevetto, devono essere dichiarati al momento della presentazione dello stesso bilancio, allegando la documentazione comprovante non reperibile d’ufficio dalle Camere di Commercio.

Solo in questo modo la startup potrà prorogare l’iscrizione fino al quinto anno, mantenendo intatto lo status di impresa innovativa.

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