Le scadenze fiscali di settembre 2025 mostrano un Fisco a pieno regime dopo la pausa estiva.
Sono in totale 165 gli adempimenti per i contribuenti fra versamenti, dichiarazioni, comunicazioni e opportunità di ravvedimento, fra le altre cose. L’1 e il 30 settembre coincidono con una manciata di appuntamenti fiscali, ma è il 16 settembre il vero giorno caldo per gli adempimenti, con 133 versamenti.
Scadenze fiscali del 1 settembre 2025
Chi ha mancato l’appuntamento con la scadenza fiscale dell’1 settembre 2025 dovrà puntare al ravvedimento.
Entro quella data occorreva provvedere alla liquidazione e versamento dell’Iva relativa agli acquisti intracomunitari registrati nel mese precedente (enti non commerciali e agricoltori esonerati). Gli stessi soggetti dovevano presentare il Modello Intra 12.
Scadenze fiscali del 16 settembre 2025
Come detto, la scadenza fiscale del 16 settembre è l’appuntamento caldo del mese. Sono previsti i seguenti adempimenti:
- Irpef (8);
- addizionali (16);
- altro (27);
- cedolare secca (4);
- ritenute (29);
- Iva (18);
- Ires (8);
- Irap (6);
- Imposte sostitutive (17).
Fra gli appuntamenti fiscali più importanti si segnalano:
il versamento dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza ed innovazione;
il versamento della rata dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali a titolo di saldo 2024 e primo acconto 2025 sui compensi per lezioni private e ripetizioni svolte dai docenti;
il versamento della quarta rata dell’imposta sostitutiva per chi è in regime forfettario agevolato, mentre la terza rata prevede la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse;
la quarta rata dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali e dell’Irap a titolo di saldo per il 2024 e di primo acconto, con interessi allo 0,84%;
quarta rata e primo acconto dell’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali per chi è in regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, oltre al versamento della terza rata con maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse;
versamento dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri redditi diversi;
Irap, versamento primo acconto 2025 e saldo 2024, nonché una serie di ulteriori adempimenti Irap per soggetti che si trovino in determinate condizioni;
prevista una serie di adempimenti Ires, sia ordinari sia per società di comodo con aliquota maggiorata. Riguardano il saldo 2024 e il primo acconto 2025, con rateazioni che comportano interessi crescenti;
in calendario anche una serie di adempimenti “split payment” relativi al versamento dell’Iva derivante da scissione dei pagamenti;
per i condomini è in calendario il pagamento delle ritenute su corrispettivi per prestazioni di appalto, opere o servizi rese da imprese (attenzione alla soglia dei 500 euro che se non raggiunta fa slittare il pagamento a dicembre);
gli enti pubblici con tesoreria unica sono chiamati a occuparsi delle ritenute su dipendenti, autonomi e addizionali comunali alla cessazione;
tutti i sostituti d’imposta sono tenuti a pagare ritenute su lavoro dipendente, autonomo, provvigioni, indennità, premi, e imposta sostitutiva su premi di produttività, più addizionali comunali;
eccetera.
Scadenze fiscali del 30 settembre 2025
Nel calendario fiscale del 30 settembre c’è quasi una trentina di adempimenti, fra i quali si ricordano:
il superbollo e il bollo auto per Friuli-Venezia Giulia e Sardegna;
per chi ha compilato il modello 730/2025 e del modello 730-1 è il termine ultimo per ripensarci sulla destinazione di 8 x 1000, 5 x 1000 e 2 x 1000;
eccetera.
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