“Più risorse per lavoro e formazione professionale”

Gli assessori della Giunta Todde sono impegnati in questi giorni con le audizioni nelle commissioni del Consiglio regionale sul Defr, il Documento di economia e finanza regionale 2026-2028 approvato dall’esecutivo ai primi di agosto scorso e in attesa del vaglio in Aula. Il documento, principale strumento di pianificazione strategica e finanziaria della Regione, in sostanza traduce le priorità politiche (definite nel Programma Regionale di Sviluppo) in obiettivi misurabili e interventi concreti: cinque le linee direttrici individuate dalla giunta Todde che riguardano i territori, la sanità, l’istruzione, l’innovazione e il rapporto tra istituzioni e comunità.

Questa mattina sono stati i titolari del Lavoro, Desirè Manca, in seconda commissione, e quella degli Affari generali, Marilena Motzo, con l’assessore degli Enti Locali Francesco Spanedda in prima commissione, a riepilogare gli interventi in campo e quelli futuri. Entrambi i parlamentini hanno espresso parere favorevole al documento, domani sarà la volta della quinta commissione, Governo del Territorio, con le audizioni degli assessori dell’Agricoltura, Gian Franco Satta, e del Turismo, Franco Cuccureddu. Terminato il ciclo di pareri il Defr potrà avere l’ok definitivo per entrare ed essere approvato dall’Aula.

Sul capitolo lavoro, in particolare, l’assessora Manca ha spiegato che nel Defr ci sarà “un incremento di risorse: dai circa 180 milioni di euro del 2025 si passerà a quasi 400 milioni di euro nel triennio, a testimonianza della centralità che le politiche del lavoro e la formazione rivestono per la Giunta regionale”. Modifiche anche per la misura sul Microcredito: è stata prevista una quota a fondo perduto fino al 30% per incentivare le nuove imprese. Le risorse previste ammontano a 50 milioni, con la possibilità di arrivare a 80, utilizzando 30 milioni degli anni precedenti.