La difesa è uno dei temi di investimento più caldi del 2025: nella prima metà dell’anno, gli ETF UCITS sulla Difesa Globale e la Difesa Europea hanno raccolto rispettivamente oltre 4,8 miliardi e 3,1 miliardi di dollari in flussi netti, posizionandosi come i due principali per nuovi asset tra i tematici UCITS. Tuttavia, le restrizioni ESG escludono molti investitori europei da investimenti nei fornitori tradizionali, che si concentrano principalmente sulla produzione di sistemi d’arma, veicoli militari e hardware correlato. Inoltre, il rally sostenuto del settore ha sollevato preoccupazioni sulle valutazioni elevate.
Come ottenere allora esposizione al settore difesa senza detenere titoli come Rheinmetall, Lockheed Martin o BAE Systems? Fortunatamente, gli investitori hanno oggi l’opportunità di farlo attraverso allocazioni verso tecnologie innovative, essendo queste strettamente legate alla difesa di nuova generazione. Molte aziende emergenti beneficiano degli stessi venti favorevoli che trainano i fornitori tradizionali, ma non sono soggette alle restrizioni ESG connesse ai produttori di armamenti.
La robotica e l’intelligenza artificiale, ad esempio, sono fondamentali per i più moderni veicoli senza pilota e per gli strumenti di analisi e automazione legati alla difesa. Alcune delle aziende più interessanti, incluse anche nel nostro ARK Artificial Intelligence & Robotics ETF, sono:
- Palantir Technologies (PLTR): piattaforma leader per l’intelligenza artificiale e l’automazione, utilizzata da governi e aziende per costruire applicazioni software su misura. I suoi sistemi supportano agenzie militari e di intelligence nell’analisi di dati provenienti da fonti disparate, fornendo insight decisionali.
- Kratos Defence & Security Solutions (KTOS): piccola azienda tecnologica della difesa specializzata in sistemi senza equipaggio. Kratos è nota per aver sviluppato il drone XQ-58 Valkyrie, un velivolo da combattimento collaborativo costruito per i programmi di nuova generazione dell’Aeronautica Militare USA.
- AeroVironment (AVAV): azienda che progetta piccoli velivoli senza pilota e droni. È tra i principali fornitori di droni leggeri per l’esercito statunitense, tra cui il drone Raven, lanciabile a mano, e il Switchblade, trasportabile in uno zaino.
Un’altra area strategica è quella delle aziende che si occupano della difesa contro le minacce informatiche. Le società di cybersecurity offrono soluzioni per contrastare furti di dati, attacchi ransomware, furti d’identità e altri attacchi digitali. Ne sottolineiamo in particolare due che fanno parte del nostro Rize Cybersecurity & Data Privacy ETF:
- CrowdStrike (CRWD): pioniere nella sicurezza cloud-based degli endpoint. Il suo team di threat hunting, Falcon Adversary OverWatch, ha aiutato recentemente una grande azienda farmaceutica a difendersi da un attacco sofisticato su più domini, rilevando precocemente l’intrusione e guidando il cliente nella neutralizzazione della minaccia prima che dati critici venissero trafugati.
- Cloudflare (NET): azienda che lavora dietro le quinte per proteggere una vasta porzione del traffico Internet globale. I suoi sistemi bloccano milioni di attacchi informatici ai siti web, garantendo la continuità della rete. Nel 2024, ad esempio, Cloudflare ha mitigato oltre 21 milioni di attacchi DDoS, con un incremento del 53% rispetto all’anno precedente.
Sono aziende come queste a guidare l’“upgrade tecnologico” del settore difesa, consentendo un approccio più diversificato, proiettato al futuro e meno dipendente dalla produzione bellica convenzionale.
Con l’evolversi delle priorità nell’era digitale, gli investitori non devono più affidarsi esclusivamente ai produttori di armi tradizionali per ottenere esposizione al settore della difesa. Un investitore che non può acquistare azioni di produttori di armi, può comunque cavalcare il rally del settore difesa attraverso questi nomi orientati alla tecnologia, che si basano invece sull’innovazione nell’intelligenza artificiale e nella sicurezza informatica. Fondi che colgono l’ascesa di queste tecnologie offrono dunque un’esposizione alternativa alla difesa, in linea con i criteri ESG, in un mondo in cui la tecnologia digitale rappresenta di fatto la nuova prima linea.
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