Sono oltre un milione i giovani italiani tra i 29 e i 39 anni che vorrebbero acquistare casa ma non hanno le risorse economiche per farlo. È quanto emerge da un’indagine commissionata da Facile.it all’istituto mUp Research, condotta a febbraio 2025.
Il quadro non è incoraggiante: soltanto il 40% dei Millennials in questa fascia d’età è riuscito finora a comprare la prima abitazione. E, tra chi ce l’ha fatta, quasi uno su tre ammette che senza il sostegno economico dei genitori non avrebbe potuto compiere questo passo. Il mutuo si conferma comunque decisivo: sette acquirenti su dieci lo hanno utilizzato, spesso grazie al Fondo Garanzia Prima Casa, che per il 2025 ha ricevuto un ulteriore stanziamento di 30 milioni di euro. Dal suo avvio, il fondo ha permesso l’erogazione di oltre 350.000 mutui a favore degli under 36.
Il nodo principale resta però il lavoro. La precarietà contrattuale e le retribuzioni ridotte rendono difficile l’accesso al credito. Secondo un’elaborazione di Facile.it sui dati Inps, i dipendenti con meno di 30 anni guadagnano in media poco più di 14.000 euro lordi l’anno, cifra che spesso non consente di affrontare le rate di un mutuo.
Anche per questo, chi presenta domanda punta a importi elevati. L’osservatorio congiunto Facile.it–Mutui.it, che ha analizzato oltre 120.000 richieste raccolte tra gennaio e giugno 2025, evidenzia che gli under 36 chiedono in media 146.000 euro, da restituire in 28 anni, con una rata mensile di circa 650 euro. Il valore medio degli immobili acquistati si aggira attorno ai 180.000 euro.
L’indagine di mUp Research, basata su 3.652 interviste a un campione rappresentativo di giovani tra i 18 e i 39 anni, si inserisce in un contesto di mercato in crescita. I dati dell’Agenzia delle Entrate confermano infatti che, tra gennaio e marzo 2025, sono state compravendute oltre 172.000 abitazioni, circa 17.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2024, con un incremento dell’11,2%. La quota di chi ha beneficiato dell’agevolazione “prima casa” è salita al 73%, mentre gli acquisti con mutuo hanno raggiunto il 45,8% del totale. A favorire questa ripresa ha contribuito il calo dei tassi: nel primo trimestre l’interesse medio iniziale si è attestato al 3,22%, 76 punti base in meno rispetto a un anno prima. Complessivamente, il capitale erogato ha superato i 10,3 miliardi di euro, oltre 3 miliardi in più rispetto al primo trimestre 2024.
Gloria Giovanditti
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