Se sei un giovane sotto i 35 anni e stai cercando un modo per finanziare la tua impresa, è il momento giusto per prepararti ai nuovi contributi a fondo perduto. Grazie al Decreto Coesione (D.L. 60/2024, convertito con legge 95/2024), questi incentivi offrono la straordinaria opportunità di ricevere fino a 50mila euro.
Recentemente fissati dal decreto del Ministero del Lavoro dell’11 luglio 2025 e pubblicati in Gazzetta Ufficiale, questi incentivi, denominati Autoimpiego e Resto al Sud 2.0, si stanno avvicinando alla loro attuazione. Un nuovo provvedimento ministeriale definirà presto quando potrai presentare la tua domanda e quali documenti saranno necessari.
Sostegno all’Avvio d’Impresa con ACN e RSUD
Il cuore di queste misure è incoraggiare l’avvio di attività imprenditoriali da parte di giovani, in particolare inoccupati o disoccupati, incluse le persone che partecipano al programma GOL o che si trovano in situazioni di marginalità sociale. Il provvedimento prevede due percorsi distinti:
Dettagli sui Contributi e le Spese Ammissibili
I contributi vengono erogati come voucher a fondo perduto che possono coprire fino al 100% dell’investimento iniziale, con dettagli che variano a seconda della regione:
- Per il Centro-Nord: contributi fino a 30.000 euro, elevabili a 40.000 euro per progetti con un focus su innovazione, digitalizzazione o sostenibilità.
- Per le regioni del Sud: contributi fino a 40.000 euro, aumentabili a 50.000 euro mantenendo gli stessi obiettivi.
I destinatari dell’Indennità di Disoccupazione NASpI possono richiederne l’intero ammontare in un’unica soluzione, integrandola con il contributo per avviare la loro attività. In particolare:
- Per Resto al Sud 2.0, i progetti devono essere localizzati in regioni come Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Qui i contributi possono arrivare fino al 75% per investimenti fino a 120.000 euro e fino al 70% per quelli tra 120.000 e 200.000 euro.
- Per l’ Autoimpiego nel Centro-Nord, il limite di voucher è di 30.000 euro, o 40.000 per progetti particolarmente innovativi o sostenibili, con agevolazioni simili per progetti di investimento più ampi.
Le iniziative finanziabili includono attività autonome a partita IVA, imprese individuali, società e studi professionali. Non sono ammesse riaperture d’impresa chiuse nei precedenti sei mesi con lo stesso codice Ateco. Importante: i progetti devono essere avviati nei 30 giorni precedenti la domanda.
Sono esclusi costi per servizi legali o fiscali, materie prime, personale e affitti. Al contrario, sono contemplate spese tecniche di enti del terzo settore fino al 30% del progetto, da sostenere entro 16 mesi (o fino a 20, se prorogati).
Tutoring e Supporto alla Tua Impresa
Ogni progetto selezionato riceverà un pacchetto di 5.000 euro in servizi di tutoring, l’ideale per garantire un’efficace gestione e crescita della tua attività. Potrai usufruire di questi servizi grazie a una procedura di presentazione delle domande “a sportello”, attivabile sia da persone fisiche che da soggetti giuridici. L’organizzazione e la distribuzione degli incentivi ricade sotto la supervisione di Invitalia, responsabile anche del tutoraggio. Parallelamente, l’Ente Nazionale per il Microcredito fornirà formazione professionale, mentre Sviluppo Lavoro Italia gestirà la promozione e i collegamenti con i centri di impiego e le Camere di commercio. Grazie a un supporto completo, non sarai mai solo nel tuo percorso imprenditoriale.
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