Murenu (Fnaarc): agenti di commercio esclusi dagli incentivi per le auto elettriche

Sassari. «Ancora una volta la nostra categoria non viene considerata e perciò penalizzata. Ci considerano un’impresa quando gli fa comodo, ma ci esclude dai benefici quando servirebbero davvero per sostenere il nostro lavoro quotidiano». Con queste parole, Paolo Murenu, presidente di Fnaarc Nord Sardegna, commenta la situazione degli agenti di commercio, che si trovano esclusi dagli incentivi per le auto elettriche e alle prese con un sistema fiscale obsoleto.

Gli agenti di commercio, un esercito di circa 210mila professionisti in Italia, sono un vero motore per l’economia. Percorrono in media 60mila km all’anno per promuovere prodotti e servizi, generando fatturato per le imprese e alimentando interi settori, dalle concessionarie alle assicurazioni. Nonostante questo ruolo cruciale, la loro professione sembra invisibile per le politiche di sostegno.

La principale denuncia riguarda il tetto di deducibilità dell’auto, rimasto inalterato a 25.822 euro dal lontano 1986. «Questo significa costringerci a tenere macchine più vecchie, più inquinanti e meno sicure, mentre nel frattempo veniamo esclusi dagli incentivi green», spiega Murenu. Una situazione che crea un paradosso evidente: la categoria che contribuisce allo sviluppo delle imprese non può innovare, rimanendo penalizzata da una fiscalità anacronistica.

Secondo Fnaarc Nord Sardegna, questa condizione non è più sostenibile perché penalizza una categoria che dipende dall’automobile come principale bene strumentale, soffoca la capacità di essere competitivi in un mercato in continua evoluzione, aggrava la crisi del settore automobilistico, che nel 2025 prevede un calo del mercato del 6,6 per cento.

«Chiediamo con forza che il Governo adegui finalmente la deducibilità ai valori di mercato e apra gli incentivi anche agli agenti di commercio», conclude Murenu. «Non si può continuare a trattare chi genera economia come un bancomat da spremere: senza agenti di commercio, molte aziende non riuscirebbero a promuovere i propri prodotti sul mercato».

Correlati