Incentivi auto 2025, dai bonus regionali all’Ecobonus statale. La guida


Dall’imminente Ecobonus statale fino alle varie agevolazioni regionali, le opportunità non mancano per chi vuole acquistare un’auto elettrica o a basse emissioni a prezzi vantaggiosi. Ecco una guida rapida agli incentivi auto 2025, per conoscere quali sono i requisiti necessari e a quanto ammontano gli sconti.

L’attesa più febbrile è legata a quando partono gli incentivi auto elettriche 2025. Il decreto ministeriale che disciplina l’attuazione dei nuovi incentivi auto elettriche a fondo perduto per agevolare l’acquisto di veicoli a zero emissioni di CO2 è già stato adottato. Per cui si parla di partenza già in questo settembre, presumibilmente nella seconda metà del mese, o al massimo a ottobre.

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In alcune regioni d’Italia sono già in corso incentivi regionali cumulabili in linea generale con il nuovo Ecobonus auto nazionale. Tuttavia è fondamentale verificare la normativa vigente in ciascuna regione per sapere se tali contributi pongono condizioni che consentono di usufruire del doppio vantaggio.

Sono svariati i modelli a prezzo ridotto e in grado di rispondere alle esigenze più variegate dei singoli individui e delle famiglie. Si va dai SUV elettrici alle utilitarie per famiglie, dalle city car alle berline elettriche: consultando con attenzione i listini delle concessionarie, le possibilità sono molteplici.

Ecobonus auto: i contributi statali

Stilando una sintetica guida agli incentivi auto elettriche 2025, i contributi statali interessano esclusivamente le auto elettriche. Dunque non sono validi per le auto ibride. È fondamentale evidenziare che si tratta di un Ecobonus con rottamazione. Perciò sarà erogato soltanto a fronte di una rottamazione di auto con motore a combustione, nello specifico veicoli a motore fino a Euro 5.

Gli sconti previsti si suddividono in base a due fasce di reddito:

  • Fino a 11.000 euro per reddito ISEE inferiore a 30.000 euro;
  • Fino a 9.000 euro per reddito ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro.

Inoltre, gli incentivi statali saranno attivi solo per chi risiede nelle cosiddette aree urbane funzionali. La definizione intende le aree densamente abitate, composte da un nucleo urbano con almeno 50.000 abitanti circondato da un bacino di pendolarismo, dove l’inquinamento atmosferico rappresenta un problema critico.

Gli incentivi auto 2025 regionali e locali

Ecco quali sono i principali incentivi auto regionali e locali attualmente attivi.

Lombardia

Gli incentivi auto in Lombardia possono essere richiesti fino al 31 ottobre 2025, salvo chiusura in anticipo per esaurimento dei fondi disponibili. Sono rivolti a persone fisiche residenti nel territorio regionale, allo scopo di rinnovare il parco circolante con veicoli a basso impatto.

Le agevolazioni vanno da 500 a 4.000 euro a seconda dell’auto da rottamare e di quello da acquistare, attraverso tre linee di contributi:

  • Linea A (autovetture): da 1.500 a 3.500 euro (totale risorse 20,7 milioni) per l’acquisto di autovetture nuove a zero o bassissime emissioni. Tra queste Euro 6D benzina e diesel, metano, GPL, ibride, elettriche o auto a idrogeno;
  • Linea B (motoveicoli ed e-cargo bike): da 1.000 a 4.000 euro (totale 2 milioni) per l’acquisto di moto elettriche, scooter elettrici e cargo bike elettriche;
  • Linea C (demolizione): di 500 euro (totale 0,5 milioni) per la rottamazione di vetture a benzina, metano o GPL fino alla classificazione Euro 1 incluso o diesel fino a Euro 4 incluso.

Piemonte

In Piemonte, gli incentivi auto 2025, disponibili fino al 30 aprile 2026, vanno ad aggiungersi a una serie di misure di riduzione dell’impatto ambientale come il piano antismog. Riguardano esclusivamente il rinnovo delle flotte di auto aziendali intestate alle imprese con sede nel territorio della regione. Anche in questo caso è prevista una triplice linea di contributi:

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

  • Linea 1 (5,5 milioni): contributo per acquisto di veicoli commerciali nuovi a basso impatto ambientale, con rottamazione di veicoli più inquinanti. L’agevolazione copre fino al 30% per modelli elettrici o a idrogeno, fino al 20% per modelli ibridi, benzina/elettrico o metano/GPL e fino al 15% per veicoli diesel o dual fuel;
  • Linea 2 (8 milioni): contributo per noleggio a lungo termine o contratto leasing di veicoli commerciali elettrici o Euro 6D. Anche in questo caso si richiede la rottamazione di veicoli obsoleti e si copre fino al 30% per veicoli elettrici, al 25% per veicoli a benzina, metano, GPL e al 15% per modelli diesel o ibridi;
  • Linea 3 (460.000 euro): conversione di veicoli commerciali diesel Euro 3, 4 e 5 in mezzi a trazione alternativa (elettrica, ibrida, metano, idrogeno). Il contributo può coprire fino al 30% delle spese.

Valle d’Aosta

La Valle d’Aosta propone un piano per la mobilità sostenibile che ammonta complessivamente a 4 milioni di euro destinati alle famiglie. Lo scopo è incentivare l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in, biciclette a pedalata assistita, mezzi per la micromobilità elettrica e installazione di stazioni di ricarica elettrica domestica (wall box).

Il contributo può coprire fino al 50% della spesa sostenuta (IVA esclusa), nella misura massima di 9.000 euro per persone con più di 35 anni e di 12.700 per chi ha meno 35 anni. Un ulteriore sconto del 10% è possibile rottamando un veicolo fino a Euro 2, oppure del 5% se Euro 3 o Euro 4. Per le imprese, invece, ci sono 600.000 euro in totale.

Per accedere ai contributi è necessario essere residenti in Valle d’Aosta da almeno due anni (anche non consecutivi) o esercitare attività economica nel territorio. I veicoli possono essere anche usati, purché acquistati presso concessionarie.

Incentivi auto 2025 locali

Oltre agli incentivi delle regioni, non mancano contributi a livello provinciale e comunale. Ad esempio, la Provincia Autonoma di Bolzano eroga contributi nel limite massimo di un veicolo elettrico ogni due anni per l’acquisto di autovetture elettriche e ibride plug-in, ciclomotori, motoveicoli e cargo bike, sempre elettrici.

Gli autoveicoli non possono avere un costo complessivo superiore a 50.000 euro (IVA esclusa). L’incentivo consiste in un contributo di 2.000 euro per l’acquisto di auto elettriche, di 1.000 euro per le ibride plug-in con emissioni entro 70 g/km di CO2, e di uno sconto del 30% per l’acquisto di motoveicoli o ciclomotori elettrici (fino a 1.000 euro) oppure di cargo bike elettriche con portata complessiva minima di 150 kg (fino a 1.500 euro).

In Abruzzo, fino al 31 dicembre 2025 c’è l’ecobonus a L’Aquila che prevede un contributo a fondo perduto per l’acquisto di un veicolo BEV pari al 30% del prezzo totale. In ogni caso, tale valore non può superare il tetto massimo di 4.000 euro per i privati cittadini residenti nel territorio comunale e di 8.000 euro per micro, piccole e medie imprese con sede a L’Aquila e liberi professionisti titolari di partita IVA.

Articolo Modificato Il:2 Settembre 2025

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