“Nelle casse di Agricat 500 milioni non erogati”

AgriCat ha ancora 500 milioni di euro non erogati alle aziende agricole colpite da alluvioni ed eventi catastrofali. Lo ha denunciato l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi durante la Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni tenutasi oggi a Sibari, in Calabria, alla presenza del ministro Francesco Lollobrigida. 
L’Emilia-Romagna ha chiesto un approfondimento sulla situazione del fondo istituito per proteggere le imprese agricole dai danni causati da eventi atmosferici estremi. 
Mammi ha evidenziato diverse criticità: molte aziende colpite dall’alluvione del 2023 non si sono viste riconoscere i danni, non possono conoscere l’entità degli importi spettanti per i ristori e manca un sistema di trasparenza. “Ho appreso dai vertici di AgriCat che il fondo ha ancora in pancia 500 milioni di euro. Una situazione grave e non accettabile – ha detto Mammi – le imprese ogni giorno sono alle prese con gli effetti dei cambiamenti climatici e hanno bisogno di risorse e liquidità che ci sono ma non vengono erogate”. 
L’assessore ha segnalato che alcune imprese sono state escluse dai rimborsi nonostante abbiano dimostrato oggettivamente di aver subito danni ai terreni e alle produzioni, perché “non erano state individuate correttamente dal satellite o il tempo di permanenza dell’acqua è stata troppo breve”. Inoltre, “non è stato permesso alle imprese di dimostrare di aver subito danni, istituendo un contradditorio con AgriCat”. 
Tra le altre criticità, l’impossibilità per le aziende di conoscere gli importi complessivi riconosciuti e l’assenza di un sistema informativo: “Le imprese agricole non possono chiedere informazioni, non esiste un Urp-Agricat”. 
Mammi ha chiesto di “rivedere e innalzare gli indicatori di aiuto di AgriCat per garantire alle imprese quelle liquidità necessarie a sostenere il reddito”.