Allerta rossa incendi in quattro province della Sicilia, la protezione civile regionale ha diramato un avviso, dalla mezzanotte di oggi, per rischio incendi nelle province di Caltanissetta, Catania, Enna e Messina.
Il caldo estremo e il rischio incendi
Caldo forte sopra i 40 gradi con altissimo rischio di incendi. Il sud Italia si prepara ad affrontare un’altra grande ondata di temperature molto elevate, che secondo gli esperti di meteorologia potrebbero superare il record di 48,8 gradi stabilito proprio in Sicilia nel 2021.
A Roma vasto rogo sterpaglie sul gra viabilità rallentata
Un rogo di sterpaglie sul Gra di Roma sta creando rallentamenti alla viabilità. Dalle ore 17:15 circa, i Vigili del Fuoco sono impegnati con due squadre e due autobotti sul Grande Raccordo Anulare km 36 altezza uscita inversione di marcia per un vasto incendio di vegetazione e sterpaglie. Al momento ci sono problemi di viabilità nel tratto autostradale interessato. Sul posto anche Polizia di Stato e Polizia Roma Capitale.
Nel Foggiano andati in fumo oltre 2.000 ettari di vegetazione
“La Puglia brucia con sei incendi su dieci che sono colpa dell’uomo spesso all’opera con un vero e proprio disegno criminale per incenerire migliaia di ettari di boschi, campi e macchia mediterranea, facendo salire il conto dei danni per ambiente, economia, lavoro e turismo”. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia in relazione all’ennesimo incendio di un canneto nella palude Frattarolo, a ridosso dell’oasi Lago Salso, a sud di Manfredonia, già colpita da un vasto incendio nei giorni scorsi. Stando ai dati che riguardano la provincia di Foggia, “sono andati in fumo già oltre 2.000 ettari di vegetazione, con il rischio incendi che aumenta anche a causa dei rifiuti abbandonati, con la Puglia che è al secondo posto della classifica nazionale dei reati ambientali”. “Enorme – sottolinea Coldiretti – è lo sforzo di vigili del fuoco, protezione civile e delle forze dell’ordine per arginare le fiamme che interessano aree a volte vaste di pregio naturalistico, paesaggistico e turistico”. “Le conseguenze sono drammatiche in termini ambientali”, continua Coldiretti secondo cui “per ricostituire aree e boschi ridotti in cenere dal fuoco ci vorranno fino a 15 anni”. “La tendenza alla tropicalizzazione – conclude l’associazione – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi violenti. A cambiare significativamente in Italia è la distribuzione temporale e geografica delle precipitazioni tanto che la siccità è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura condanni per le quantità e la qualità dei raccolti”.
Enea, nel progetto Ue da 5,6 milioni per allerte incendi
Creare un sistema di allerta per contrastare i crescenti rischi per la salute causati da ondate di calore, inquinamento dell’aria, incendi e pollini. È l’obiettivo del progetto Ue da 5,6 milioni di euro, che vede la partecipazione di un consorzio di 25 istituzioni di 12 Paesi, tra cui per l’Italia ENEA, Cnr, Istituto Superiore di Sanità, UCCRN e Comune di Napoli. Il progetto svilupperà strumenti digitali “su misura” per supportare decisori politici, amministrazioni locali, autorità sanitarie e cittadini nel monitoraggio e nella valutazione dei rischi ambientali e sanitari e nella pianificazione di strategie di adattamento efficaci a tutela della salute pubblica. Il progetto punterà inoltre a rafforzare la capacità di risposta del sistema sanitario europeo alle sfide poste dal cambiamento climatico. “In ENEA ci occuperemo della fornitura degli indicatori relativi ai quattro rischi considerati – ondate di calore, inquinamento dell’aria, incendi e pollini – e della valutazione dei fattori sanitari associati”, spiega la referente per ENEA del progetto, Ilaria D’Elia, ricercatrice del Laboratorio Modelli e misure per la qualità dell’aria e osservazioni climatiche. “Inoltre – prosegue – saremo coinvolti nella sperimentazione in quattro città pilota (Napoli, Oslo, Berna e Lione), rappresentative di diverse aree geografiche e climatiche, e nella diffusione dei risultati per renderli fruibili a tutti gli attori coinvolti”.
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