A giugno gli prestiti bancari aumentano dell’0,9% rispetto allo scorso anno.


A giugno 2025, i prestiti bancari a imprese e famiglie hanno registrato un incremento dello 0,9% rispetto all’anno precedente, con un andamento variabile tra i diversi settori. I crediti deteriorati netti sono diminuiti a 31,2 miliardi, in calo significativo rispetto ai massimi storici del 2015. La raccolta indiretta ha mostrato un aumento di 104,5 miliardi nel periodo da maggio 2024 a maggio 2025. Tassi di interesse sui nuovi finanziamenti sono diminuiti, con il tasso medio sui prestiti alle imprese sceso al 3,56%. A livello di depositi, le condizioni di rendimento sono migliorate rispetto ai valori del 2022.

Crescita dei Prestiti e Tassi di Interesse: Report di Giugno 2025

A giugno 2025, i prestiti bancari a famiglie e imprese sono aumentati dell’0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mostrando una ripresa rispetto al modesto +0,1% del mese precedente. Nel mese di maggio, i prestiti alle famiglie erano cresciuti dell’1,5%, mentre quelli alle imprese avevano registrato un calo dell’1,4%. L’Abi ha rilasciato queste informazioni nel suo Rapporto Mensile.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per quanto riguarda i crediti deteriorati netti, si è registrata una lieve diminuzione a 31,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 31,3 miliardi di dicembre 2024 e ai 30,5 miliardi di dicembre 2023. Rispetto al massimo storico di 196,3 miliardi del 2015, i crediti deteriorati sono scesi di oltre 165 miliardi. A maggio 2025, tale valore costituiva l’1,50% dei crediti totali, in leggera diminuzione rispetto all’1,51% di dicembre 2024.

La raccolta indiretta, che comprende gli investimenti in titoli presso le banche, è aumentata di 104,5 miliardi dal maggio 2024. Questo incremento include 9,9 miliardi per le famiglie e 16 miliardi per le imprese. La raccolta diretta, comprendente depositi da clientela residente e obbligazioni, ha mostrato un aumento dell’1,0% su base annua. I depositi, nelle loro varie forme, hanno segnato un incremento dell’1%, continuando una tendenza positiva.

Infine, il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,56%, rispetto al 3,66% del mese precedente. Per quanto riguarda i mutui per l’acquisto di abitazioni, il tasso medio si attesta al 3,17%. A giugno 2025, il tasso sui nuovi depositi a lungo termine era del 2,08%, superiore alla media dell’area euro. Il rendimento delle nuove obbligazioni bancarie ha raggiunto il 3,24%, evidenziando un incremento significativo rispetto a due anni fa.

Andamento dei Prestiti e Tassi Finanziari in Italia a Giugno 2025

ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025, i prestiti bancari a famiglie e imprese sono aumentati dello 0,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mostrando un’accelerazione rispetto al +0,1% del mese precedente. A maggio 2025, i prestiti alle famiglie erano cresciuti dell’1,5%, mentre quelli alle imprese avevano subito un decremento dell’1,4%. Questi dati sono stati pubblicati nell’ultimo Rapporto Mensile dell’Abi.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Nel mese di maggio 2025, i crediti deteriorati netti, che comprendono sofferenze e inadempienze, sono diminuiti leggermente a 31,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 31,3 miliardi di dicembre 2024. Questo valore è significativamente inferiore al picco di 196,3 miliardi raggiunto nel 2015, e rappresenta l’1,50% dei crediti totali. Tale percentuale è leggermente calata rispetto al 1,51% di dicembre 2024 e al 1,41% di dicembre 2023.

La raccolta indiretta, ovvero gli investimenti in titoli custoditi presso gli istituti bancari, ha mostrato un incremento di 104,5 miliardi tra maggio 2024 e maggio 2025, con contributi provenienti da famiglie, imprese e altri settori. Nello stesso periodo, i depositi hanno registrato un aumento dell’1% su base annua, continuando la tendenza positiva iniziata nel 2024, con un incremento della raccolta media e a lungo termine.

A giugno 2025, il tasso medio per nuovi finanziamenti alle imprese è sceso al 3,56%, mentre per i mutui per l’acquisto di abitazioni si è attestato al 3,17%. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie è arrivato al 3,24%, segnando un significativo incremento rispetto a giugno 2022. Nel contesto dei depositi, il tasso medio è stato dello 0,66%, con il conto corrente che ha registrato un tasso dello 0,30%, evidenziando un margine di 198 punti base sulle nuove operazioni.

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