Per valorizzare il patrimonio immobiliare l’Asst Lariana riparte dalla società che ha seguito Expo, ma per il momento restano esclusi il San Martino e l’ex Sant’Anna.
I nostri ospedali pubblici possiedono un importante patrimonio immobiliare, case e terreni da anni bloccati e che in diversi casi versano in stato d’abbandono. Per valorizzare aree e immobili l’Asst Lariana ha sottoscritto con la società di Milano Principia, già Arexpo, un accordo di collaborazione. Il gruppo che ha gestito il dopo Expo è una società partecipata tra Regione, la Fiera, i Comuni di Milano, Rho e l’area metropolitana.
Rigenerazione urbana
Costruito il distretto dell’innovazione Mind, oggi si occupa in tutta Italia di interventi di rigenerazione urbana. Così dovrà fare anche a Como e provincia, il mandato, si legge nel documento, è «attuare processi di rigenerazione, contenimento del consumo di suolo, recupero sociale e urbano, sviluppo di iniziative economiche, culturali, con un recupero ambientale».
Ai tecnici della società dunque il compito di «pianificazione, elaborazione, attuazione, gestione e monitoraggio degli strumenti di programmazione territoriale». «Il presente accordo – prosegue il documento – non prevede una remunerazione per le attività reciprocamente svolte, ma unicamente movimenti finanziari configurabili come ristoro delle spese». Questa collaborazione durerà tre anni, rinnovabili fino all’attuazione dei programmi.
«Asst Lariana è proprietaria di numerose aree ed immobili dismessi – spiega Giacomo Boscagli, direttore amministrativo dell’Asst Lariana – un patrimonio non indifferente che è doveroso valorizzare e recuperare. Una tale attività, tra l’altro, consentirebbe ad Asst Lariana di reinvestire gli utili nelle attività sanitarie, la nostra missione. Asst Lariana e Principia Spa realizzeranno una cooperazione ed integrazione retta sull’interesse pubblico comune connesso alla rigenerazione e valorizzazione o alla vendita. Abbiamo proprietà in molti comuni di tutta la provincia di Como, solo a titolo di esempio, pensiamo a palazzo Negretti a Como. Asst Lariana manterrà il coordinamento di tutta l’attività e saranno i nostri tecnici a fornire indicazioni per un’eventuale implementazione ed evoluzione del piano annuale delle attività che dovrà essere predisposto». Seguiranno atti specifici per i singoli immobili.
Ma cosa può valorizzare Arexpo in città? Asst possiede molte abitazioni, spesso sfitte, anche centralissime, non solo Palazzo Negretti, ma per esempio il palazzo di via Cadorna dietro alla Croce Rossa, la residenza affacciata sul lago di fronte alla villa del Grumello, la Ca’ Merlata in via Rimoldi.
Il ruolo della Regione
Nell’accordo però, scrive l’Asst, «non rientrano l’area di via Napoleona e l’area del San Martino». Per l’ex Sant’Anna in via Napoleona la partita è più difficile perché occorre bussare alla Regione per rivedere l’accordo di programma, sottoscritto all’epoca della costruzione del nuovo ospedale (l’ex Sant’Anna doveva in parte essere ristrutturato e in parte ceduto). L’ultimo tentativo di vendita, fallito, risale al 2018. Per il San Martino bisogna ragionare con gli altri soggetti, nell’area ci sono stabili in uso all’Ats Insubria e le attività di Arca e di altre comunità.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link