Un euro digitale più moderno e sicuro per superare il contante e rafforzare l’Europa: il progetto della Bce


La Banca centrale europea ha pubblicato il terzo report sull’iniziativa che ha lo scopo di armonizzare i pagamenti in euro digitale in tutta l’area dell’euro. Lanciato gruppo di lavoro per consumatori vulnerabili

La Bce procede nel progetto sull’euro digitale, tanto che ha pubblicato il terzo report sullo stato di avanzamento della valuta comune, in cui si raccontano i passi avanti effettuati negli ultimi mesi per definire gli aspetti tecnici e la modernizzazione del quadro normativo. L’ultimo documento presenta quanto fatto tra novembre 2024 e aprile 2025: l’attuale fase preparatoria, alla quale contribuiscono le banche centrali dei singoli Paesi membri e dunque anche Banca d’Italia, è iniziata il primo novembre 2023 e la sua conclusione è prevista a fine ottobre 2025.

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Una rilevante area di lavoro in questa fase ha riguardato i progressi sul rulebook dell’euro digitale, che ha lo scopo di armonizzare i pagamenti in euro digitale in tutta l’area dell’euro. Un altro focus ha riguardato le sperimentazioni e le ricerche sugli utenti per assicurarsi che l’euro digitale risponda effettivamente alle esigenze degli utilizzatori finali. Inoltre, attraverso la piattaforma di innovazione recentemente lanciata, circa 70 operatori di mercato hanno condotto test tecnici su funzionalità come i pagamenti condizionati, esplorando potenziali soluzioni e casi d’uso per integrare l’euro digitale nell’ecosistema finanziario.

Contemporaneamente, è stato portato avanti uno degli aspetti più interessanti e “umanizzanti”: la Banca centrale europea ha infatti avviato un dialogo diretto con piccoli esercenti, consumatori vulnerabili e gruppi sotto-rappresentati tramite focus group, interviste e collaborazioni con associazioni dei consumatori. L’obiettivo principale di questa ricerca è dunque comprendere i bisogni, le preferenze e le sfide dei diversi gruppi di utenti, per garantire che il design dell’euro digitale sia il più inclusivo e accessibile possibile. I risultati di questo approfondimento saranno pubblicati nel terzo trimestre del 2025.

Il progetto euro digitale punta pertanto a modernizzare la moneta della banca centrale, adeguandola alle preferenze e alle tendenze di pagamento sempre più digitali. Una tendenza riscontrabile persino in un Paese come l’Italia, storicamente (e tutt’ora) legato al contante. Si tratta di uno sforzo collaborativo tra la Bce, le banche centrali nazionali, gli operatori di mercato, i rappresentanti dei consumatori e i decisori politici. L’obiettivo, fanno sapere da Francoforte, è rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa, fornendo uno strumento pubblico di pagamento utilizzabile in tutta l’Eurozona, per lo shopping online, per acquisti nei negozi e anche per i trasferimenti di denaro tra persone.

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