Blue Economy, il Lazio guida il Paese: 35mila imprese e 27 milioni per i litorali


Il Lazio è la prima regione d’Italia per numero di imprese legate alla Blue Economy: 35.747 unità operative nei settori marittimi, di cui oltre 30.000 solo a Roma e provincia. A confermarlo è il Report 2025 sull’economia del mare, presentato questa mattina a Roma alla presenza della vicepresidente della Regione Roberta Angelilli. «Con 383 chilometri di costa, 22 Comuni costieri e due isole, Ponza e Ventotene, il Lazio consolida la sua leadership in un comparto strategico che unisce turismo, logistica, cultura, ambiente e innovazione», ha dichiarato Angelilli.

Nel biennio 2023/2025, la Regione ha stanziato complessivamente 27 milioni di euro. Tra le misure principali: 2,5 milioni per progetti ambientali e culturali, 5,5 milioni per il litorale nord con la legge sull’Etruria Meridionale e 8,5 milioni per rendere più accessibili e sicure le spiagge laziali. A questi si aggiungono i 10 milioni appena assegnati a 12 Comuni costieri (tra cui San Felice Circeo, Sperlonga, Latina, Sabaudia, Ponza) per interventi su lungomari e aree urbane, a cui si somma un cofinanziamento locale di 4 milioni.

Microcredito

per le aziende

 

«Il Lazio è stata la prima regione ad approvare una legge sulla Blue Economy – ha sottolineato Angelilli – e vanta il primo porto crocieristico d’Italia, Civitavecchia, insieme a quelli di Fiumicino e Gaeta. Puntiamo su inclusività, sostenibilità e innovazione per rilanciare il nostro litorale».

Soddisfatto Enrico Tiero, presidente della commissione regionale Sviluppo Economico: «Nel 2024 abbiamo premiato anche i Comuni pontini con quasi 400mila euro per progetti di valorizzazione. Il gioco di squadra sta dando i suoi frutti: dobbiamo continuare a investire in un settore che è una ricchezza unica per il Lazio».



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