Rivitalizzare i centri storici, sostenere l’imprenditoria locale e cambiare rotta al turismo sardo: parte oggi il nuovo bando regionale dedicato all’albergo diffuso. L’obiettivo? Rendere concreta una visione diversa di ospitalità, che non consumi territorio ma lo rigeneri, puntando sulla qualità e sulla distribuzione dei flussi turistici, oltre le coste e oltre l’estate.
A presentarlo è stato l’assessore regionale al turismo Franco Cuccureddu, insieme a Giancarlo Dall’Ara, economista e ideatore del modello di albergo diffuso, già adottato in decine di borghi italiani e all’estero. Il bando mette sul tavolo 7,5 milioni di euro: 2,5 per gli enti locali e 5 per micro e piccole imprese turistiche.
Cosa prevede il bando
Il contributo può arrivare fino a 300mila euro per ciascun beneficiario. Copre fino al 100% delle spese ammissibili (con esclusione dell’acquisto o ristrutturazione degli immobili, finanziati al 25%) e richiede un investimento minimo di 100mila euro. I progetti dovranno garantire una classificazione alberghiera di almeno tre stelle.
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Le strutture dovranno sorgere nei centri storici (zone A e centro matrice) e articolarsi su più edifici, con camere situate entro 300 metri dalla reception, secondo il modello classico dell’albergo diffuso.
Come partecipare
Il bando destinato alle imprese private è disponibile da oggi sulla piattaforma Sipes e resterà aperto fino al 17 ottobre. Seguirà, in una seconda fase, il bando per gli enti locali, subordinato alla conferma del cofinanziamento ministeriale.
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