Economia georgiana: crescita sostenibile e incentivi per imprese e investimenti

Negli ultimi anni l’economia della Georgia ha registrato una crescita costante, trainata dalle riforme economiche, dagli incentivi commerciali e dalle politiche governative volte ad attrarre investimenti esteri. Un fattore chiave del suo successo è anche la sua posizione strategica come punto di collegamento tra Europa e Asia.

Fattori che guidano l’economia
La Georgia ha adottato un modello economico liberale, con basse aliquote fiscali e nessuna burocrazia per imprenditori e investitori. Settori quali il turismo, la logistica, l’informatica e le energie rinnovabili sono stati importanti motori di crescita.

Il Paese è dotato di zone economiche franche, come Poti, che consentono alle aziende di operare esentandosi dalle tasse sull’esportazione e sull’importazione, agevolando il commercio internazionale.

Il turismo come motore economico
Il turismo rappresenta una quota significativa del PIL georgiano. Siti storici come Mtskheta e regioni naturali come Kazbegi attraggono ogni anno milioni di visitatori. Si prevede che entro il 2025 il turismo continuerà a crescere con nuovi investimenti in infrastrutture e marketing internazionale.

Sfide economiche
Nonostante i progressi, l’economia georgiana deve affrontare sfide quali le dimensioni limitate del mercato interno e la dipendenza dalle importazioni di beni di consumo. La disoccupazione, sebbene in calo, continua a rappresentare un problema nelle regioni meno sviluppate.

Prospettive future
Grazie ai continui investimenti nelle infrastrutture e agli accordi commerciali con l’Unione Europea e altri partner, la Georgia è pronta a diventare un polo commerciale regionale. L’ambiente economico favorevole e le riforme in corso indicano un futuro promettente per il Paese.