La Regione Piemonte ha accolto con soddisfazione l’approvazione in Commissione Ambiente alla Camera dell’emendamento sui diesel Euro 5, che sposta il blocco al 1° ottobre 2026 prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane delle città con oltre 100 mila abitanti.
Il presidente Alberto Cirio ha puntualizzato che «va in una direzione che, come presidenti di Regione, condividiamo e sosteniamo da tempo. Ringraziamo pertanto il Governo e il Parlamento del prezioso lavoro che stanno portando avanti. È una buona notizia che punta a tutelare l’ambiente, garantendo analoghi effetti sulla qualità dell’aria, senza bloccare le auto e senza penalizzare famiglie e imprese».
«È un emendamento serio – sottolinea l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati – come serio e responsabile è da sempre l’approccio della Regione su questo tema. Perché, se da un lato sposta la data del blocco al 2026 nello stesso tempo ci dà la possibilità di evitarlo anche successivamente, compensando con misure alternative. Come Regioni, infatti, siamo in grado di applicare, e in Piemonte lo abbiamo già previsto nella revisione del Piano della qualità dell’aria, misure capaci di compensare il blocco delle auto e raggiungere gli stessi obiettivi di qualità dell’aria e di diminuzione dell’inquinamento senza impattare sul diritto alla mobilità di milioni di cittadini del bacino padano. L’emendamento infatti consente di non applicare il blocco nei Comuni sotto i 100mila abitanti, ma grazie allo strumento delle misure compensative permetterà di non fermare i diesel Euro 5 neanche a Torino e Novara».
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