I finanzieri di Brescia hanno sequestrato oltre 183 milioni di crediti d’imposta, di cui 45 di DTA e 138 di Iva, usati illecitamente da imprenditori italiani, tra i quali alcuni bresciani.
Il sistema si avvaleva di una società che si sospetta essere stata creata appositamente.
Attualmente cessata d’ufficio, con provvedimento dell’Agenzia delle entrate, dichiara sede legale a Roma, ma di fatto priva di struttura.
I crediti IVA, anche se falsi, sono stati usati anche per chiedere rimborsi allo Stato, motivo per cui è stato richiesto il coordinamento con la Direzione Regionale Lazio dell’Agenzia delle Entrate.
I crediti DTA sono benefici fiscali e si generano quando un’impresa ha sostenuto costi o evidenziato perdite non immediatamente deducibili dal punto di vista fiscale. Tale credito nasce quindi per sostenere la liquidità delle imprese, consentendo di usufruire di benefici fiscali.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link