È già attiva in Valdarno una comunità energetica pronta ad accogliere famiglie, imprese e amministrazioni locali. Si chiama CER IRIS, con sede a Cavriglia, è una cooperativa fondata da dieci professionisti del settore delle rinnovabili e ha un obiettivo preciso: rendere l’energia pulita accessibile a tutti, in modo semplice e vantaggioso.
Non si tratta di un progetto futuro, ma di una realtà operativa. La CER IRIS ha una configurazione registrata presso il GSE (Gestore dei Servizi Energetici), nella cabina primaria di Montevarchi. Un impianto fotovoltaico da 30 kW è già in funzione e un secondo, da 200 kW, è in fase di avvio. Nei prossimi mesi è prevista la connessione di ulteriori impianti, che porteranno la potenza complessiva a diversi megawatt, in tutte le cabine del Valdarno.
È possibile aderire fin da ora. I vantaggi sono immediati e concreti.
“La nostra comunità è aperta e funzionante – spiega Alessio Buratti, ingegnere e socio fondatore della cooperativa –. Chi risiede o lavora nel territorio servito dalla cabina di Montevarchi può entrare oggi stesso e iniziare subito a risparmiare in bolletta, senza cambiare contratto di fornitura e senza interventi sull’impianto elettrico di casa o azienda. È un’opportunità reale, che può fare la differenza per tante persone e imprese del territorio.”
I benefici dell’adesione si fondano su un principio semplice: l’energia rinnovabile prodotta e consumata localmente genera un incentivo economico, distribuito tra tutti i partecipanti della comunità. In media, si parla di un risparmio di 5-6 centesimi per ogni kilowattora consumato nelle ore in cui gli impianti fotovoltaici stanno producendo.
Oltre a questo, per chi intende installare un nuovo impianto fotovoltaico, è disponibile un contributo a fondo perduto pari al 40% della spesa. Un’opportunità valida fino al 30 novembre 2025 per tutti i residenti nei Comuni sotto i 50.000 abitanti, quindi per l’intero Valdarno. In pratica, un impianto da 10.000 euro può oggi costare solo 6.000.
Per diventare soci è sufficiente versare una quotadi 25 euro. L’adesione consente di partecipare alle scelte della cooperativa, di ricevere gli incentivi economici e, se si è anche produttori, di condividere l’energia prodotta con la comunità. Possono far parte della CER IRIS cittadini, imprese, enti pubblici, terzo settore e associazioni.
“Vogliamo che le persone tornino protagoniste della transizione energetica – conclude Buratti –. L’energia rinnovabile non deve essere un lusso o un tema per addetti ai lavori, ma uno strumento concreto per vivere meglio e in modo più giusto. Oggi, grazie alle comunità energetiche, questo è possibile.”
Per sapere se la propria abitazione, azienda o sede associativa ricade nell’area già attiva o in quelle in fase di attivazione, è possibile contattare direttamente la cooperativa IRIS. Il momento per agire è ora: gli impianti ci sono, le risorse anche, e chi sceglie di aderire oggi può iniziare subito a beneficiarne.
Parte dei ricavi della CER, come previsto dalla normativa, deve essere destinata a finalità sociali. Questo significa sostenere iniziative a beneficio della collettività: scuole, associazioni, servizi pubblici. È un modello di condivisione dell’energia che porta vantaggi individuali e collettivi.
Per altre informazioni visita il sito www.ceriris.it, chiama al numero 0550456911 o invia una email a info@ceriris.it
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