È attivo da oggi, 8 luglio 2025, il nuovo sportello dedicato alle PMI per sostenere gli investimenti in autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e minieolici per l’autoconsumo, accompagnati da eventuali sistemi di accumulo energetico. L’iniziativa rientra nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Misura 7 – Investimento 16, e mira a potenziare l’autonomia energetica delle imprese, migliorandone l’efficienza e riducendone l’impatto ambientale.
Le imprese interessate possono presentare la domanda online tramite la piattaforma di Invitalia, soggetto attuatore dell’iniziativa, dalle ore 12:00 dell’8 luglio fino al 30 settembre 2025. La richiesta di accesso ai contributi deve essere corredata dalla documentazione prevista secondo gli schemi resi disponibili sul sito di Invitalia e su quello del Ministero delle imprese e del made in Italy.
Contributi per impianti e sistemi di stoccaggio
Le agevolazioni sono concesse in forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del:
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40% per micro e piccole imprese;
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30% per le medie imprese;
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30% aggiuntivo per investimenti comprendenti sistemi di accumulo energetico;
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50% per spese relative alla diagnosi energetica.
L’investimento minimo ammissibile è di 30.000 euro, mentre il tetto massimo si attesta a 1 milione di euro. Il contributo è assegnato sulla base di una procedura valutativa a graduatoria.
Chi può accedere agli incentivi
L’iniziativa è rivolta a tutte le PMI italiane attive sul territorio nazionale, ad eccezione delle imprese del settore carbonifero, della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli. Sono inoltre escluse le attività che non rispettano il principio DNSH (Do No Significant Harm), come definito dal Regolamento (UE) n. 852/2020.
Finalità dell’intervento
L’obiettivo del provvedimento è favorire l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia elettrica rinnovabile, riducendo la dipendenza da fonti fossili e incentivando la transizione energetica delle imprese. Il contributo sostiene l’installazione di impianti destinati al consumo immediato o differito tramite sistemi di accumulo, posizionati dietro il contatore.
L’autoproduzione consente alle PMI di abbattere i costi energetici e rafforzare la competitività, in un contesto economico sempre più orientato alla sostenibilità e all’indipendenza energetica.
Dotazione finanziaria
Per l’attuazione della misura sono disponibili risorse residue pari a 178.668.093 euro, derivanti dallo sportello agevolativo già disciplinato dal decreto del 14 marzo 2025. Il 40% dei fondi è riservato alle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), mentre un ulteriore 40% è destinato specificamente a micro e piccole imprese.
Come presentare la domanda
La domanda di agevolazione deve essere inviata esclusivamente in formato elettronico, tramite la piattaforma informatica disponibile sul sito di Invitalia. La finestra temporale per l’invio va dalle ore 12:00 dell’8 luglio fino alle ore 12:00 del 30 settembre 2025.
Tutti i dettagli, inclusi moduli e istruzioni operative, sono accessibili nell’area dedicata alla misura “Sostegno per l’autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili nelle PMI” sui portali di Invitalia e del MIMIT.
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