Mi fido di noi: il microcredito del Giubileo


Roma

di REDAZIONE
03 lug 2025 07:30


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Il programma di microcredito sociale per l’anno giubilare promosso da Cei, Caritas Italiana Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II e Banca Etica

“Mi fido di noi” è il programma di microcredito sociale promosso in occasione del Giubileo 2025 da CEI con Caritas Italiana e dalla Consulta Nazionale Antiusura Giovanni Paolo II. Gestito attraverso le diocesi, “Mi fido di noi” ha l’obiettivo di offrire un sostegno concreto a persone e famiglie in difficoltà economica e vittime di usura. Il progetto può contare sulla collaborazione del Gruppo Banca Etica – primo e tuttora unico gruppo bancario in Italia esclusivamente dedito alla finanza etica -, che esprime grande soddisfazione per essere stato scelto quale partner tecnico finanziario del programma. Citando don Marco Pagniello (direttore di Caritas Italiana), “Il microcredito sociale rompe l’isolamento di chi non ha accesso ai tradizionali canali finanziari. È un gesto di fiducia, un segno che la comunità non lascia soli i più fragili, ma si fa carico delle loro speranze”.

Il cuore del progetto “Mi fido di noi” è un fondo che punta a raccogliere 30 milioni di euro, alimentato da promotori e partner. Diocesi, fondazioni, associazioni, imprese e cittadini possono infatti contribuire al programma, che si configura come una rete di riscatto sociale, proponendo microcredito a tasso zero per prestiti fino a 8 mila euro finalizzati alle spese essenziali. Anche il Gruppo Banca Etica partecipa, mettendo a disposizione una quota del Fondo di Etica Sgr per la microfinanza e il crowdfunding, costituito grazie alle scelte dei sottoscrittori dei fondi d’investimento etici, che decidono di devolvere a questo fondo 1 euro ogni mille investiti. Mi fido di noi non si limita a offrire sostegno economico ai soggetti beneficiari, ma prevede la stipula con loro di un patto di corresponsabilità e accompagnamento personalizzato. Il perseguimento di questo patto è coadiuvato dall’impegno formativo e culturale mirato all’educazione finanziaria di Fondazione Finanza Etica, mentre le risorse economiche vengono gestite e distribuite attraverso 5 Fondazioni antiusura attive in Italia (Milano, Roma, Bari, Palermo e Cagliari) nell’erogazione dei prestiti. Banca Etica supporta il progetto offrendo servizi bancari a titolo gratuito e strumenti per la gestione trasparente dei fondi.

“Questo progetto di microcredito sociale – ha affermato il card Matteo Zuppi, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana-  è un segno concreto di prossimità e fiducia verso le persone in difficoltà, in particolare in questo tempo giubilare di Speranza. È un invito a riscoprire il valore etico del denaro, che non è fine a sé stesso ma strumento di giustizia, solidarietà e dignità. L’impegno condiviso con Caritas Italiana e con il supporto operativo di realtà attente come Banca Etica ci permette di offrire non solo un aiuto economico, ma anche un segnale di speranza e responsabilità collettiva”

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