Ianeselli lancia il piano per la nuova Trento: «Opere, sicurezza, servizi e cultura». Ma le opposizioni attaccano


di
Mario Parolari

Presentate le linee guida della giunta. Fondo anti-spaccate entro l’estate. L’affondo di Fratelli d’Italia: «Servono concretezza e un’identità forte»

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Una Trento sicura, connessa da grandi opere e che non lasci indietro nessuno. È questa la visione che la Giunta comunale ha espresso per la città del futuro, con il sindaco Franco Ianeselli che ieri, 2 luglio, in Consiglio comunale ha illustrato le sue linee programmatiche. E con le minoranze che ne hanno attaccato visione e contenuti.

Le grandi opere

Nel suo secondo mandato, Ianeselli e i colleghi di giunta proveranno a garantire a Trento «un’azione continua di fondazione». Specie sulle grandi opere per la mobilità: «A partire dal prossimo anno la città andrà incontro a cambiamenti importanti, dall’ex Sit, all’ascensore verso Mesiano, alla passerella sull’Adige e la cabinovia verso il Monte Bondone — spiega Ianeselli —. I parcheggi di attestamento sono la chiave per alleggerire il traffico: li realizzeremo a Mesiano, vicino al punto d’arrivo dell’ascensore inclinato, in località Corallo, in zona Bermax e allo svincolo di Canova, sul percorso della linea del Brt».




















































Giovani, cultura e innovazione

Ma dai cantieri, da inaugurare o in dirittura di arrivo durante l’amministrazione Ianeselli bis, non ergeranno solo opere di mobilità: «Le politiche per i giovani, la cultura e l’innovazione avranno nuovo impulso grazie all’apertura ormai prossima del Centro giovani e dell’Urban center nel compendio Santa Chiara, a cui si aggiungerà il Polo per le imprese innovative e per le start up all’interno dell’ex facoltà di Lettere — continua Ianeselli —. Il prossimo anno apriremo anche il rinnovato centro acquatico Manazzon e ci impegneremo al massimo per completare la piscina olimpica alle Ghiaie. Infine, a breve potremo contare su un sistema dei nidi adeguato alla domanda di posti: l’apertura dell’Orsetto Pandi e l’estensione del progetto 0-6 ci consentiranno di arrivare molto vicini all’azzeramento delle liste d’attesa».

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Il tema della sicurezza

Spazio anche per la sicurezza: rafforzare le attività di presidio e controllo delle forze dell’ordine, le azioni di prevenzione, ma anche le strutture di sostegno alla socialità, come il «drop-in», «per migliorare la qualità della vita degli utenti riducendo l’impatto negativo sulla comunità». E, continua Ianeselli, ripensare le politiche di accoglienza, competenza di Piazza Dante, che «ha portato non solo alla concentrazione di tutti i richiedenti asilo a Trento ma anche allo smantellamento dei servizi di accoglienza e di possibile integrazione. La combinazione ha acuito il disagio e ha favorito l’inciviltà, l’illegalità e talvolta il crimine».

Punti programmatici legati insieme da una visione di città del domani: «Dobbiamo sentirci incaricati “del problema di renderla abitabile” in ogni sua strada, in ogni quartiere, di “dare un senso al dove siamo”» trasformando gli esterni «in spazi protetti, accoglienti, dedicati alle relazioni e alla socialità», ha spiegato Ianeselli. Una visione nella quale rientrano azioni come l’estensione delle zone 30, il Piano del verde e la presenza del Comune in Itea, per rilanciare il tema della casa.

Il commento delle opposizioni

«Non c’è una visione di città che unifichi queste proposte — è stata la prima critica della minoranza, con la capogruppo di Fratelli d’Italia Ilaria Goio —. Servono concretezza, un’identità forte che intrecci le anime chiare della Trento del futuro, che deve imparare a farsi scegliere e a mettere in dialogo centro e periferie». «Decisioni come zone 30, ztl e piste ciclabili hanno messo in difficoltà le attività commerciali — spiega il capogruppo della Lega Devid Moranduzzo — La nostra comunità ha il diritto di vivere in sicurezza in città. Chiediamo azioni concrete e risultati tangibili. Basta promesse».
Infine, rispondendo ad un’interrogazione di Goio, l’assessore all’economia Alberto Pedrotti ha annunciato i tempi del fondo per risarcire i commercianti che hanno subìto spaccate: il bando sarà pronto tra fine luglio e inizio settembre, e avrà validità retroattiva per le attività che hanno avuto almeno due furti da inizio 2025.

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