Modello 730/2025: attenzione ai rimborsi delle spese sanitarie


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Come gestire al meglio il rimborso per le spese sanitarie ed evitare che si trasformino un in un salasso.

Utilizzare il Modello 730 precompilato è un grande aiuto per milioni di contribuenti. Ma c’è un’insidia che potrebbe trasformare un risparmio in un salasso: i rimborsi delle spese sanitarie. Gestirli male significa rischiare di pagare più Irpef del dovuto.

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Spese sanitarie, quando la detrazione è ammessa

In generale, le spese mediche sostenute nel 2024 possono essere detratte al 19% per l’importo che eccede la franchigia di 129,11 euro. Ma c’è una condizione imprescindibile: la spesa deve restare interamente a carico del contribuente. Se la spesa viene rimborsata integralmente, la detrazione non è più possibile.

Rimborsi e 730: le regole dell’Agenzia delle Entrate

Secondo le istruzioni ufficiali, se i rimborsi arrivano da polizze o fondi sanitari pagati senza beneficiare di deduzioni o detrazioni, la spesa può considerarsi ancora a carico del contribuente. In questi casi, le spese sanitarie rimborsate possono essere detratte.

Ma se i contributi versati per l’assicurazione hanno generato benefici fiscali (detrazioni o deduzioni), allora le spese rimborsate non possono più essere portate in detrazione.

Attenzione alle polizze sanitarie. Prodotti omeopatici e detrazioni possibili

Un caso frequente riguarda le assicurazioni sanitarie collettive stipulate dal datore di lavoro: se i premi sono detraibili o deducibili, i rimborsi devono essere tassati. Questo aspetto può essere verificato consultando la Certificazione Unica, in particolare il punto 444. La buona notizia è che anche i medicinali omeopatici acquistati in farmacia possono essere portati in detrazione. Vale la stessa regola del 19% sulla spesa oltre i 129,11 euro. Ma attenzione: lo scontrino deve riportare la dicitura “omeopatico”, come ribadito dall’Agenzia delle Entrate nella circolare 14/E/2023.

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Come gestire i rimborsi di spese mediche di anni precedenti

Nel caso in cui il rimborso arriva nel 2024 ma la spesa è di anni passati, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che, in questo caso, gli importi rimborsati vanno tassati come redditi a tassazione separata. Questi devono essere inseriti:

  • Nel rigo M3 (codice 1) del Modello 730;
  • Oppure nel rigo RM8 del Modello Redditi Pf.

Questo perché si tratta di un recupero di un beneficio fiscale già sfruttato in passato.

Quando modificare il 730 già precompilato e come pagare le tasse se le spese sono già detratte

Il contribuente deve verificare con attenzione: se le spese sanitarie non sono state detratte in passato o sono state detratte al netto dei rimborsi, bisogna correggere il 730. In questo caso, è possibile ridurre o eliminare gli importi indicati come redditi da tassare separatamente. Altrimenti si finisce per pagare un’Irpef non dovuta. Se invece le spese sono state effettivamente detratte nell’anno in cui sono state sostenute, i rimborsi ricevuti devono essere tassati. Il debito Irpef potrà essere saldato tramite Modello F24 o direttamente con la trattenuta in busta paga. E’ fondamentale la necessità di controllare bene i rimborsi sanitari nel Modello 730 per evitare sorprese e pagare solo quanto effettivamente dovuto al fisco.



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