Il caro energia continua a pesare sulle piccole e medie imprese italiane, e non si intravedono soluzioni rapide. A ribadirlo è Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova, vicepresidente di Erg e membro della giunta della Camera di Commercio di Genova, intervenuto oggi durante la presentazione del rapporto sulle medie imprese industriali italiane realizzato da Unioncamere, tenutasi nel capoluogo ligure.
Mondini non ha usato giri di parole: “Il problema del costo dell’energia non si risolverà magicamente, né nel breve né nel medio termine. È un nodo complesso, frutto di scelte passate”. Secondo l’imprenditore, l’Italia ha puntato fortemente sul gas – una scelta che all’epoca poteva apparire sensata, ma che oggi mostra tutte le sue fragilità. “Ricordiamoci che abbiamo convertito numerose centrali Enel da vecchi combustibili a gas e costruito termovalorizzatori come se piovesse. Per anni ci è andata bene, ma oggi questa forte dipendenza ci fa pagare un prezzo salato, soprattutto rispetto ad altri paesi”.
La via d’uscita? Per Mondini passa da un doppio binario: investimenti nelle rinnovabili e nel potenziamento della rete elettrica. “Non basta installare impianti eolici e solari. Se non si investe nella rete, si rischiano blackout e inefficienze. È un passaggio necessario per ridurre gradualmente la dipendenza dal gas”.
Ma la transizione sarà lunga. “Dobbiamo metterci il cuore in pace: sarà un percorso lento, forse in attesa del nucleare del futuro – qualunque esso sia. La fusione potrebbe risolvere tutto, ma realisticamente non la vedremo prima di 50 anni”, ha spiegato Mondini.
Nel frattempo, però, il rischio maggiore lo corrono le PMI. “Le piccole e medie imprese non hanno la forza finanziaria per sottoscrivere contratti a lungo termine a prezzo fisso, come fanno le grandi aziende. E quindi subiscono di più l’instabilità dei prezzi. È qui che torna centrale il concetto di filiera: è indispensabile aiutare le PMI ad attraversare questo periodo ancora lungo di caro energia, altrimenti il prezzo competitivo che dovranno pagare sarà altissimo”.
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