Bilancio 2024 solido e in crescita per il Centro AgroAlimentare di Bologna: migliora il risultato d’esercizio, aumenta l’utile netto e si conferma la solidità finanziaria della piattaforma dell’ortofrutta bolognese. “Continuiamo a costruire il futuro della filiera ortofrutticola, che ha nel Centro un vero pilastro, e nella città di Bologna uno snodo centrale” commenta il presidente Marco Marcatili che, nominato nel 2022, si avvia dopo tre anni alla conclusione del suo mandato alla guida della società pubblica bolognese. “Un triennio in cui abbiamo costruito un’alleanza con le imprese, in vista di obiettivi di mercato, ma anche di interesse pubblico” sottolinea.
È stato approvato il bilancio 2024 del Centro Agro Alimentare di Bologna, che si chiude con un utile netto pari a 325.572 euro, in lieve crescita rispetto al 2023. Il valore della produzione si attesta a 5,63 milioni di euro, mentre l’EBITDA margin è al 21,53%, segnale della solidità della gestione operativa. Cresce anche il patrimonio netto, che raggiunge quota 51,57 milioni di euro, confermando la solidità del Centro AgroAlimentare di Bologna. Si è avviata l’importante fase di attuazione del PNRR che il Centro si è aggiudicato, con 10 milioni di euro di investimenti a fondo perduto, per innovare e rafforzare la piattaforma. Il mercato ortofrutticolo ha subito un calo (-4,5%) rispetto al 2023 quanto a volumi dell’ortofrutta smistata, ma con performance complessivamente positive nonostante le fluttuazioni dei prezzi, su cui la piattaforma ha funzione stabilizzante e le difficoltà legate al calo complessivo dei consumi, ben ammortizzate dalla competitività delle aziende attive presso il Centro.
Ecosistema Caab, tra core business e alleanza piattaforma-imprese
“Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti nel 2024, quindicesimo anno consecutivo di risultati economici positivi, che registra un ulteriore incremento dei ricavi e del risultato operativo ante imposte che migliora del 39% rispetto allo scorso anno. In sensibile progresso anche la posizione finanziaria netta che raggiunge il suo miglior livello storico, in miglioramento di oltre 2 milioni rispetto allo scorso anno. Frutto del lavoro di tutte le persone del nostro ecosistema che ringrazio per l’impegno profuso in tutte le aree aziendali” spiega il direttore generale Alessandro Bonfiglioli.
“Anche nel 2024 – riprende Marcatili – abbiamo centrato l’obiettivo del rafforzamento dei conti, focalizzandoci in modo deciso sul core business del Caab: il fresco, l’ortofrutta di qualità. Ma quel che è più importante è che in questo triennio si sono poste le basi per la costruzione di una vera alleanza tra piattaforme e imprese, un Caab di comunità che mette a sistema le forze, non soltanto sul fronte del mercato, ma anche verso obiettivi di solidarietà e bene comune. Abbiamo inoltre avviato progettualità legate al PNRR, i cui primi risultati concreti e visibili attendiamo a brevissimo. In chiusura di questo mandato triennale, sono orgoglioso del percorso compiuto: abbiamo posto solide basi per un futuro sostenibile e competitivo”, afferma. In questa prospettiva, occorre sottolineare l’operazione “comunità”, come la definisce il presidente, lanciata dal Caab: “abbiamo proposto alle imprese di non limitarsi ad essere le controparti contrattuali del Centro, ma di credere in una partnership di ampio respiro, che vede insieme piattaforma pubblica e imprese private, davanti alle sfide strategiche del settore, dal calo dei consumi di prodotti ortofrutticoli freschi, alla necessità di rafforzare le competenze specializzate e fare recruiting di personale qualificato, fino all’implementazione di una comunicazione coordinata e capace di mettere a valore i punti di forza. Stiamo costruendo l’ecosistema Caab, realtà più forte strategica per l’economia del territorio e il settore agroalimentare”.
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