Artigianato e Intelligenza Artificiale: la sfida della formazione per un futuro digitale

L’Intelligenza Artificiale (IA) sta rapidamente trasformando il mondo delle imprese, e il settore artigiano non fa eccezione. Secondo i dati raccolti da Confartigianato Imprese Belluno, infatti, nel territorio provinciale un’impresa artigiana su quattro che adotta tecnologie legate all’IA è attiva proprio nel bellunese, superando la media nazionale. Un segnale positivo che conferma come anche le piccole realtà tradizionali stiano progressivamente abbracciando la digitalizzazione.

La presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, sottolinea come la “Intelligenza Artigiana” rappresenti la sinergia fra tecnologia e creatività, un connubio essenziale per valorizzare l’artigianato locale, fatto di estro e ricerca della qualità. 

A livello nazionale, quasi 182 mila aziende hanno già adottato strumenti di Intelligenza Artificiale, con una forte presenza nel settore servizi e una buona incidenza anche nell’artigianato, che rappresenta quasi il 20% degli utilizzatori. Nel bellunese, su 514 imprese che impiegano l’IA, ben 130 sono artigiane, un dato che evidenzia una maggiore propensione all’innovazione rispetto alla media italiana.

Tra le applicazioni più diffuse figurano la sicurezza informatica, l’analisi documentale e la gestione dei rapporti con i clienti, mentre nei processi produttivi l’IA supporta in particolare l’area economico-finanziaria e il marketing digitale. Gli imprenditori manifestano fiducia nel potenziale dell’IA, prevedendo incrementi di efficienza e produttività.

Tuttavia, permangono ostacoli significativi: un terzo degli imprenditori non si sente ancora adeguatamente preparato nell’uso delle nuove tecnologie digitali. Il 70% delle aziende che non adottano l’IA lamenta inoltre la mancanza di conoscenze su come integrarla nei propri processi. La scarsità di personale qualificato è un problema cruciale: in provincia di Belluno si prevede l’ingresso di quasi 3 mila lavoratori con competenze digitali elevate, di cui oltre il 60% è difficile da reperire.