“Uno strumento strategico al servizio di imprese, cittadini e territori, per usare al meglio i fondi europei” — Emilia-Romagna Notizie


Bologna – La Regione ha approvato il nuovo calendario dei bandi per il periodo giugno-settembre 2025, prevedendo risorse per oltre 130 milioni di euro. I finanziamenti, relativi ai programmi Fse+, Fesr, Feampa e CoPsr, sono finalizzati a sostenere la transizione ecologica e digitale delle imprese, la formazione, le start-up, la pesca, l’agricoltura e la logistica portuale, oltre che ad intervenire a supporto del territorio con particolare attenzione alla montagna, alla biodiversità e alla gestione del rischio.

“Con il nuovo calendario unico confermiamo la nostra visione strategica, programmando in anticipo e condividendo gli strumenti con il sistema economico-sociale e i territori- dichiara l’assessore alla Programmazione dei fondi europei, Davide Baruffi-. La pubblicazione preventiva offre ai potenziali beneficiari la possibilità di prepararsi e cogliere tutte le opportunità disponibili. In un contesto di transizioni profonde, sia ambientali che tecnologiche, ogni euro da finanziamenti europei diventa leva di coesione e sviluppo, rafforzando la capacità di investimento e gli strumenti di governance per accompagnare le sfide della transizione economica e ambientale e sostenere la comunità”.

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Nel dettaglio, 14 bandi per il programma Fse+ possono contare su una dotazione di 68,4 milioni di euro e riguardano iniziative di formazione e inclusione, in particolare su Istituti tecnici superiori, percorsi duali, apprendistato, alta formazione e focus su giovani, disoccupati e persone con disabilità.  

A questo si aggiungono 8 bandi Fesr, che mettono a disposizione circa 24 milioni di euro per start-up, comunità energetiche, digitalizzazione delle imprese, attrazione degli investimenti e potenziamento dei Tecnopoli.  

Il settore della pesca e della logistica portuale sarà invece rafforzato con 2 bandi Feampa con una dotazione di oltre 10 milioni di euro, mentre 4 bandi del CoPsr, finanziati con 27 milioni di euro, saranno a supporto di interventi rivolti ad agricoltura, biodiversità, qualità delle acque, prevenzione del rischio e sviluppo di aree montane e collinari.

Questo secondo calendario unico per il 2025 si inserisce in un metodo di gestione dei fondi che la Regione si è data e che ha visto, nel primo quadrimestre del 2025, l’approvazione di 47 bandi per 525 milioni di euro.

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Stefano Aurighi



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