Il braccio finanziario dell’Unione Europea, la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha triplicato il proprio programma di sostegno all’industria della difesa del blocco, portandolo a 3 miliardi di euro (3,43 miliardi di dollari), e ha firmato un accordo con la Deutsche Bank tedesca per iniziare a canalizzare questi fondi verso le aziende militari europee.
La BEI ha annunciato mercoledì che concederà un prestito da 500 milioni di euro all’istituto tedesco, che a sua volta girerà i fondi a piccole e medie imprese (PMI) attive lungo la catena di approvvigionamento della sicurezza e della difesa in tutta l’UE.
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È la prima volta che la BEI fornisce il cosiddetto finanziamento intermediato per il settore della difesa e, nelle prossime settimane, sono attesi annunci di accordi simili con banche in Francia e in altre parti dell’Unione.
La BEI, che gode del massimo rating tripla A, non può investire direttamente in armamenti, ma nell’ultimo anno ha iniziato a investire più ampiamente nel settore della difesa, nell’ambito degli sforzi europei per rafforzare le proprie capacità di sicurezza.
La presidente della banca, Nadia Calviño, ha illustrato il piano durante un vertice a Bruxelles, sottolineando che rafforzare la sicurezza e la difesa europea è ora “centrale” nella missione della BEI e contribuirà a rispondere “all’urgente necessità di investimenti” nel settore.
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L’aumento triplo dei prestiti della BEI, inizialmente approvato a dicembre, riflette il “fortissimo interesse” mostrato dalle banche commerciali europee a partecipare agli sforzi di rafforzamento della difesa, ha aggiunto la banca in una nota.
La decisione giunge mentre le nazioni europee sono sottoposte a forti pressioni dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per aumentare la spesa per la difesa. I membri europei della NATO, inoltre, si sentono oggi meno in grado di contare sulla garanzia di sicurezza americana rispetto al passato, dovendo fronteggiare una Russia sempre più aggressiva.
La Germania ha presentato all’inizio dell’anno un proprio piano di spesa per difesa e infrastrutture da 500 miliardi di euro e numerosi altri Paesi stanno annunciando programmi di aumento degli investimenti.
Le quotazioni delle principali aziende europee di armamenti sono schizzate verso l’alto in risposta a questa tendenza, ma molte PMI restano penalizzate dalla carenza di finanziamenti.
Christian Sewing, amministratore delegato di Deutsche Bank, ha dichiarato che la situazione interessa centinaia di piccole imprese che forniscono componenti fondamentali. La banca ha creato un gruppo interno trasversale a diversi dipartimenti per lavorare sui finanziamenti al settore della difesa.
“Le PMI sono anelli chiave nella catena di fornitura del settore”, ha scritto Sewing su LinkedIn.
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