Nuovo accordo Stato-Regioni sulla formazione, Studio Quality guida le imprese verso l’adeguamento e la consapevolezza – Targatocn.it


Da oltre 25 anni Studio Quality, fondata da Sandro Ghibaudo insieme a Silvana Rosso, amministratore unico, si è affermata nel settore della consulenza, partendo dalla sua sede storica di Borgo San Dalmazzo e avanzando progressivamente la sua espansione territoriale fino ad Alba. Oggi partner nella direzione è subentrata anche la figlia  Giorgia. Uno staff di professionisti composto da una ventina di dipendenti e svariati collaboratori è a disposizione delle aziende per puntuali percorsi personalizzati, sono infatti specializzati in consulenza tecnica, sistemi di gestione aziendale e corsi di formazione. 


         La direzione, da sinistra Giorgia con Silvana Rosso e Sandro Ghibaudo

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Ed è proprio sulla formazione che lo studio guida le imprese verso l’adeguamento ai nuovi adempimenti normativi.

Con la pubblicazione del nuovo accordo Stato-Regioni 2025, cambia – per non dire che si rivoluziona – il panorama normativo in materia di formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il testo, in vigore a partire dal 25 maggio 2025, ridefinisce in modo puntuale requisiti, contenuti, durata e modalità di erogazione dei corsi obbligatori destinati a lavoratori, preposti, dirigenti, RSPP, ASPP e datori di lavoro, oltre ad introdurre nuove categorie di corsi ed aggiornare l’elenco delle attrezzature per cui è richiesta formazione certificata.

Ed è quindi necessario capire sin da subito la portata applicativa dell’Accordo. Studio Quality intende dunque fare chiarezza sulle novità in materia di formazione e fornire alle imprese gli strumenti per affrontare questa transizione formativa.

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Silvana, il nuovo accordo riordina e rilancia la formazione sulla sicurezza?

Il nuovo accordo rappresenta un punto di svolta per il sistema formativo in materia di sicurezza. Riunisce e aggiorna tutti quelli precedenti, offrendo finalmente un quadro normativo unitario e disciplinando molte aree che fino ad oggi, invece, non avevano alcuna corrispondenza regolatoria definitiva. Sebbene queste novità normative comportino nuove responsabilità per le imprese, queste ultime possono però ora contare su un sistema unitario di riferimento. L’accordo, infatti, rafforza il legame tra formazione e prevenzione, portando la formazione ad essere un vero strumento di gestione del rischio.

Quali sono le principali novità? Cosa cambia, quindi?

Le novità introdotte dal nuovo accordo riguardano principalmente i contenuti minimi dei corsi, la loro durata e le modalità di erogazione, con un’attenzione particolare all’efficacia didattica e alla tracciabilità della formazione. 

Entrando nel dettaglio:

Lavoratori: confermata la formazione generale e specifica. Introdotti nuovi criteri per la formazione specifica che deve prendere in esame gruppi omogenei di lavoratori che svolgono la medesima mansione e che risultano esposti agli stessi rischi.

Preposti: percorso più articolato comprensivo di 12 ore di formazione. Obbligo di formazione in presenza e aggiornamento biennale.

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Dirigenti: formazione di 12 ore (+ 6 ore di modulo aggiuntivo “cantieri” per i Dirigenti delle imprese Affidatarie).

Datori di lavoro: necessaria formazione della durata di almeno 16 ore per tutti i datori di lavoro (+ 6 ore di modulo aggiuntivo “cantieri” per i datori di lavoro delle imprese affidatarie), da completare entro due anni dall’entrata in vigore della norma. 

Datori di lavoro che svolgono direttamente i compiti di RSPP: revisione complessiva del percorso formativo comprensivo di un modulo comune di 8 ore e ulteriori moduli tecnici-integrativi per particolari settori di riferimento. Lo svolgimento del modulo comune è subordinato al completamento del corso base obbligatorio per datori di lavoro.

RSPP/ASPP: confermati sia i percorsi formativi articolati in moduli A, B e C, sia i criteri di aggiornamento quinquennale: 40 ore per gli RSPP e 20 per gli ASPP.

Attrezzature di lavoro: ampliato l’elenco delle attrezzature per cui è obbligatoria la formazione certificata, ora includendo anche carriponte, carro raccoglifrutta e caricatori per la movimentazione di materiali. Si tratta di mezzi già ampiamente utilizzati in contesti produttivi e agricoli, che ora vengono esplicitamente inclusi tra quelli per cui è richiesta una formazione certificata, sempre con obbligo di aggiornamento ogni cinque anni.

Ambienti sospetti di inquinamento o confinati: formazione base obbligatoria di 12 ore di cui 8 ore di esercitazioni pratiche e aggiornamento quinquennale.

Va inoltre sottolineato che il nuovo accordo rafforza le modalità di verifica dell’apprendimento e dell’efficacia della formazione. Ogni corso dovrà prevedere test finali, prove pratiche o simulazioni. Vengono anche chiarite le modalità di erogazione, è consentito l’e-learning solo per determinati moduli teorici, mentre per i contenuti di tipo pratico resta l’obbligo di presenza e di esercitazioni in contesto reale o simulato. 

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[scarica QUI le infografiche sui corsi di formazione]

A questo proposito, Elena Ramondetti, lei è responsabile per Studio Quality dell’Area Formativa, come si è riorganizzato lo Studio Quality e cosa propone alle aziende che intendono adeguarsi?

Studio Quality sta lavorando attivamente per riorganizzare tutti i percorsi formativi in linea con le nuove disposizioni previste dal recente accordo. L’obiettivo è garantire percorsi conformi, aggiornati e subito operativi. A Borgo San Dalmazzo, Studio Quality può contare su una palestra attrezzata, uno spazio ampio e strutturato che consente di svolgere in sicurezza tutte le esercitazioni pratiche previste con una corretta gestione delle emergenze, in particolare su ambienti confinati, lavori in quota e utilizzo di attrezzature di lavoro. Per rispondere con efficacia anche alle esigenze delle aziende sul territorio, Studio Quality ha iniziato a calendarizzare corsi, come la formazione per lavoratori, preposti e primo soccorso, anche nella sede di Alba. Naturalmente restiamo pienamente operativi con la formazione direttamente presso le sedi aziendali, in questo modo riusciamo ad offrire una programmazione più flessibile e accessibile.

            Elena Ramondetti, responsabile Area Formativa per Studio Quality 

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Silvana, in conclusione, si può affermare che la formazione è per le aziende un valore strategico?

Al di là degli aggiornamenti normativi introdotti dall’accordo Stato-Regioni, la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro dovrebbe costituire un elemento strutturale e permanente all’interno delle politiche aziendali. Essa non deve essere considerata esclusivamente come uno strumento di prevenzione degli infortuni, ma piuttosto come un fattore abilitante per lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali, fondamentali per la crescita organizzativa. Il punto di forza di Studio Quality risiede nell’unione tra esperienza e capacità di promuovere una cultura aziendale orientata alla formazione, investire nella crescita delle competenze significa costruire un ambiente di lavoro consapevole, competente e realmente sicuro, in cui il valore nasce dal contributo qualificato di ogni persona





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