Quota pari ad 1/1 del diritto di piena proprietà su appartamento sito in Roma (RM), località Ostia Lido, via dei Timoni n. 12, edificio B, interno 9, piani 4 e 5. L’immobile fa parte del complesso immobiliare costituito dal “Villino A”, con accesso da via delle Quinqueremi n. 42, e dal “Villino B”, con accesso da via dei Timoni n. 12, all’angolo con la medesima via delle Quinqueremi. L’appartamento pignorato, collocato all’interno del “Villino B”, è identificato con l’interno 9 e si sviluppa su due livelli, ai piani quarto e quinto del fabbricato. Al piano quarto si trovano il soggiorno, la cucina, collocata all’interno di una veranda, un bagno, un ripostiglio, un balcone e un terrazzo. Tramite una scala interna si accede al piano quinto, urbanisticamente soffitta, dove sono presenti tre camere da letto, un locale ripostiglio, due bagni e due balconi. Il tutto per una superficie convenzionale complessiva di mq. 108,02 circa. Confina nell’insieme con distacco verso via delle Quinqueremi, distacco verso via dei Timoni, vano scala condominiale, appartamento distinto con il numero interno 10, salvo altri e più esatti confini. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 1090, Particella 286, Sub. 9, z.c. 7, categoria A2, classe 4, consistenza 7,5 vani, superficie catastale totale mq. 108, totale escluse aree scoperte mq. 108, rendita euro 1.336,23, via dei Timoni n. 12, edificio B, interno 9, piano 4 – 5. Il fabbricato di cui fa parte l’appartamento pignorato, “Villino B” del complesso immobiliare costituito da “Villino A” e “Villino B”, sito in via dei Timoni angolo via delle Quinqueremi, è composto da un piano seminterrato, tre piani in elevazione, un piano attico e un piano sottotetto. A seguito delle ricerche svolte presso gli Uffici competenti l’Esperto ha rinvenuto la documentazione che attesta l’iter amministrativo seguito per il rilascio della licenza edilizia e delle successive varianti al progetto con cui il fabbricato è stato edificato, come di seguito descritto: progetto prot. n. 28839/62 – licenza n. 308/A del 17/05/1963; progetto prot. n. 27528/63 – licenza n. 175/C del 24/04/1965 (voltura); progetto prot. n. 16655/65 – licenza n. 208/c del 12/06/1965; progetto prot. n. 22135/67 (variante e voltura) – licenza n. 1783 del 07/09/1967; progetto prot. n. 37765/67 (variante) – licenza n. 2096 del 11/11/1967. Per il fabbricato risulta rilasciato certificato di abitabilità n. 984, 985 del 22/11/1968 a seguito di domanda di abitabilità 27680 del 17/06/1968. Dall’analisi degli elaborati progettuali e delle varianti approvate l’Esperto ha rilevato che al quinto piano del fabbricato “Villino B” era originariamente prevista la realizzazione di un lavatoio e di uno stenditoio, con un’altezza interna indicata in progetto pari a 2,00 metri e una superficie lorda di circa 30 mq. Successivamente la relazione di abitabilità n. 432/9 del 22/11/1968 evidenzia che durante la costruzione furono invece realizzate due soffitte per ogni villino. Relativamente all’immobile oggetto di pignoramento l’Esperto nel corso delle verifiche effettuate ha rinvenuto la domanda di condono edilizio prot. n. 74270 presentata al Comune di Roma in data 21/04/1995 e riguardante una variazione planimetrica per ampliamento consistente nella realizzazione di un ripostiglio su parte del terrazzo mediante costruzione di una veranda. Dalle verifiche eseguite è stato rilevato che l’opera, condonata come ripostiglio/veranda per uso non residenziale con concessione in sanatoria n. 232854, attualmente è stata adibita e viene utilizzata come cucina in difformità rispetto alla sanatoria rilasciata solo per uso non residenziale per cui l’Esperto ritiene che l’aggiudicatario dovrà procedere alla demolizione della cucina ed al ripristino dell’uso originario come locale accessorio. A seguito delle ricerche svolte presso gli Uffici competenti e della disamina degli atti, l’Esperto ha rilevato inoltre numerose ulteriori incongruenze e difformità tra lo stato dei luoghi e quanto rappresentato in catasto e nei disegni allegati all’ultima autorizzazione approvata dal Comune di Roma, progetto prot. n. 37765/67 – licenza n° 2096 del 11/11/1967, che riguardano sia i prospetti che le planimetrie e comportano criticità ed implicazioni rilevanti in termini di irregolarità urbanistiche presenti sull’immobile e relativa sanabilità considerati anche i vincoli urbanistici e paesaggistici esistenti, come meglio rappresentato, documentato e descritto nell’elaborato peritale. …. [La descrizione prosegue – Per la descrizione completa consultare l’Avviso di Vendita] L’immobile risulta occupato dal coniuge separato dell’esecutato, unitamente alla figlia minore, assegnatario della casa coniugale con provvedimento del Tribunale di Roma, trascritto in data 14/01/2016 al n. 2058 di formalità, antecedentemente al pignoramento ma successivamente alla iscrizione ipotecaria del creditore procedente e, pertanto, inopponibile. La predetta trascrizione non potrà essere cancellata con il decreto di trasferimento. Emesso ordine di liberazione. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.
Indirizzo
Via dei Timoni, 12, 00122 Lido di Ostia RM, Italia
Dati catastali
Sezione | Foglio | Particella | Subparticella | Subalterno | Subalterno2 | Graffato |
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1090 | 286 | 9 |
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