Keystone-SDA
Torna domani lo Swiss Economic Forum (Forum economico svizzero, SEF), evento fondato nel 1998 e giunto ormai alla 27esima edizione che riunisce personalità dell’economia, della scienza e della politica per promuovere lo scambio di idee oltre gli steccati settoriali.
(Keystone-ATS) L’incontro a Interlaken (BE), della durata di due giorni, sarà all’insegna delle incertezze geopolitiche e di come le aziende possano affermarsi in un contesto tutto in divenire.
Il motto ufficiale di quest’anno è “Earn it”, cioè “guadagnatelo”: il successo va infatti guadagnato, scrivono gli organizzatori nella presentazione. A loro avviso è importante ricordare virtù imprenditoriali come la responsabilità personale, lo spirito di servizio pubblico, la modestia e il senso delle proporzioni per garantire il modello di successo elvetico in un mondo sempre più complesso.
Considerato una sorta di fratello minore del Forum economico mondiale (WEF) di Davos, che ha un orientamento globale, il SEF non manca di attirare l’attenzione: sono attesi infatti circa 1700 partecipanti, tra cui numerosi rappresentanti del mondo delle piccole e medie imprese (PMI).
In tempi di incertezza economica, tensioni geopolitiche e trasformazione digitale, le società sono sempre più sotto pressione, sostengono gli organizzatori. Il SEF si concentra sulla necessità di “fare impresa”: servono “decisori coraggiosi che utilizzino la loro forza innovativa per garantire il futuro della nostra piazza economica”.
La manifestazione sarà aperta nel primo pomeriggio dalla presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter, ma sul fronte politico va perlomeno citato anche l’ex presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Per il mondo delle imprese saliranno sul palco diversi Ceo, fra cui Morten Wierod (ABB), Hanneke Faber (Logitech), Marc Fielmann (Fielmann) e Suzanne Thoma (Sulzer). Tra gli altri relatori figura l’americano Joseph Stiglitz, premio Nobel dell’economia nel 2001.
Le presentazioni tratteranno temi quali “Principi per il successo economico in un mondo turbolento” (Stieglitz), “L’industria in un campo di tensione geopolitica” (Thoma) e “La leadership attraverso la trasformazione e l’innovazione” (Wierod). Anthony Scaramucci, fondatore della società di investimenti newyorkese Skybridge Capital, fornirà una panoramica degli sconvolgimenti negli Stati Uniti sotto il presidente Donald Trump: l’imprenditore è stato per breve tempo membro dello staff di Trump durante il suo primo mandato nel 2017.
Un altro momento saliente sarà l’attribuzione degli SEF Award, tre premi per start-up innovative dotati di 25’000 franchi ciascuno.
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