Puglia al we make future 2025 con imprese, startup e strategie per l’innovazione digitale e attrazione talenti


La regione Puglia partecipa fino al 6 giugno al We Make Future, la fiera più ampia in Europa dedicata all’innovazione digitale, all’intelligenza artificiale e alla tecnologia, in corso a BolognaFiere. La presenza pugliese punta a mettere in luce competenze locali, attrarre investimenti e nuovi talenti, e raccontare il valore di un territorio che ha puntato su creatività e trasformazione digitale. Durante l’evento verranno presentate anche la strategia regionale “SmartPuglia2030” e il programma di attrazione #mareAsinistra, progetti chiave per il futuro economico e tecnologico della regione.

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Il ruolo di puglia al we make future e il premio regione innovativa dell’anno

Al We Make Future 2025 la Puglia conferma la sua importanza come polo dell’innovazione nel Sud Italia. Per la quarta volta, la regione sarà presente con un’area dedicata nella hall dell’innovazione, padiglione 21, dove 17 imprese e startup pugliesi selezionate parteciperanno con proprie soluzioni e progetti. Questa selezione arriva grazie alla call “Call Startup – We Make Future 2025” promossa dal dipartimento sviluppo economico regionale.

Un riconoscimento importante

A testimoniare il rilievo della partecipazione, la regione riceverà il premio “Regione Innovativa dell’anno”, riconoscimento istituito da questa edizione della fiera per valorizzare chi ha conseguito risultati concreti nelle politiche per l’innovazione tecnologica. Il premio verrà consegnato il 5 giugno, in presenza di dirigenti regionali che rappresenteranno il territorio.

L’evento rappresenta una opportunità per le imprese pugliesi di allacciare rapporti con investitori, istituzioni nazionali e internazionali, media e altre realtà che operano nell’ambito tecnologico, favorendo scambi utili a far crescere progetti locali su scala globale. Startup, PMI e gruppi ricerca potranno mostrare il proprio lavoro attraverso pitch e incontri, entrando in orbite di sviluppo maggiori rispetto al solo mercato locale.

Le giornate principali del calendario pugliese e i momenti di riflessione

Nel fitto programma del We Make Future, la presenza pugliese si distingue per alcuni appuntamenti di rilievo. La prima giornata ha ospitato il panel “Regioni e competitività territoriale”, dedicato alle strategie che le regioni italiane stanno adottando per sostenere lo sviluppo locale, con interventi tra cui quello di Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del dipartimento sviluppo economico della Puglia.

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Durante questo incontro è stato illustrato il programma regionale FESR-FSE 2021-2027 e la strategia “Mare a sinistra”, che mira ad attrarre cittadini, talenti e risorse nella regione e migliorare la competitività delle filiere produttive locali. Il 5 giugno si è svolta la cerimonia di premiazione della regione Puglia quale “Regione innovativa dell’anno”.

Ultimi appuntamenti e networking

Nella giornata conclusiva, il 6 giugno, si terrà una pitch session sul palco della Seedble Arena, riservata a sei startup pugliesi tra quelle esposte. Questi appuntamenti mettono in mostra le capacità di dialogo e networking della Puglia con la rete globale dell’innovazione, offrendo occasioni concrete per la crescita economica e tecnologica del territorio.

Le strategie regionali e l’impegno per lo sviluppo del capitale umano

Alessandro Delli Noci, assessore allo sviluppo economico della Puglia, ha evidenziato come la regione sia impegnata da anni nella costruzione di un ecosistema innovativo aperto e internazionale. “L’adesione al We Make Future si inscrive in un percorso che ha portato recentemente all’approvazione di uno schema di legge volto a favorire l’attrazione e la valorizzazione dei talenti,” con lo scopo di mitigare le sfide demografiche e occupazionali presenti sul territorio.

La legge regionale sull’open innovation e sull’intelligenza artificiale mira a sviluppare il dialogo tra imprese, ricerca e territori attraverso strumenti come la piattaforma dell’innovazione e gli hub locali. L’idea è trasformare tecnologia e conoscenza in opportunità di lavoro e progresso sociale. Attraverso agenzie come ARTI e diverse iniziative di supporto all’imprenditorialità, la Puglia cerca di inserire le aziende locali nei circuiti più avanzati d’innovazione europei e globali.

La visione della direttrice del dipartimento

Gianna Elisa Berlingerio ha sottolineato come la competitività si misuri oggi non solo con infrastrutture fisiche ma dalla capacità di realizzare innovazione diffusa. “La strategia della regione si fonda su attrarre talenti, valorizzare filiere digitali, sostenere la transizione ecologica e includere la partecipazione dei territori locali.” Questa impostazione viene sostenuta con fondi europei e nazionali, facendo della Puglia un luogo vivo di progetti imprenditoriali e tecnologici.

Le voci istituzionali e la qualificazione internazionale del territorio pugliese

Rocco De Franchi, direttore della struttura speciale comunicazione istituzionale della regione Puglia, descrive la partecipazione al We Make Future come un momento di confronto diretto con i protagonisti dell’innovazione. La regione ha accompagnato diverse startup pugliesi per aprirle a relazioni e occasioni di crescita. La Puglia si presenta come l’area italiana che ha saputo emergere da dieci anni con politiche a favore delle startup, dell’inclusione femminile e della valorizzazione del capitale umano.

La regione ha investito sforzi consistenti che hanno saputo coniugare intuizione e pragmatismo, riuscendo a realizzare un ambiente capace di attrarre giovani, università e imprese innovative. La qualità di queste iniziative viene riconosciuta in ambito nazionale e internazionale, premiando l’impegno di intere comunità regionali.

Le imprese pugliesi al we make future: focus su startup e innovazione tecnologica

Tra le 17 realtà pugliesi presenti al We Make Future emergono aziende e startup con diverse specializzazioni. Aulab Srl, prima tech school italiana ad adottare il modello coding bootcamp dagli Stati Uniti, offre percorsi pratici per competenze digitali come data analysis e intelligenza artificiale. Co.M.Media Srl sviluppa soluzioni digitali avanzate, dalla comunicazione integrata all’intelligenza artificiale.

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Una panoramica delle startup pugliesi

Cynoma Srl si concentra sulla cybersecurity e il supporto all’innovazione sociale e digitale per imprese e pubblica amministrazione. Dimensione3 Srl trasforma spazi fisici in ambienti smart integrando tecnologie per la formazione e la manutenzione. Eka Srl Forethinking sviluppa materiali sostenibili per l’economia circolare.

Geco – Global Engineering Constructions lavora su un progetto per produrre energia sostenibile e idrogeno verde attraverso le onde marine. Izz2izz Srl realizza software blockchain per la certificazione digitale di asset. PA360 potenzia abilità trasversali con formazione digitale estesa a molte lingue. Palcom Srl agisce come digital hub con piattaforme web e tecnologie AI.

La startup Pikyrent opera nel settore sharing mobility, mentre QubitData sviluppa infrastrutture AI per l’analisi di dati geospaziali multidimensionali. Sestre Srls, femtech italiana, unisce nutraceutica e intelligenza artificiale per la salute ormonale femminile. Supernova Industries produce sistemi di visione 3D personalizzabili.

Tiledesk è una piattaforma open source per creare assistenti AI senza codice, utile per supporto clienti e marketing. Wideverse, spin-off del Politecnico di Bari, sviluppa soluzioni immersive per fashion e manufacturing. Women Lead cerca di colmare il divario di genere occupazionale nel Sud, promuovendo competenze tecnologiche e imprenditoriali nelle donne.

Queste realtà rappresentano un quadro variegato dell’innovazione pugliese, puntando su tecnologie emergenti, sostenibilità e inclusione sociale. La partecipazione attiva a eventi internazionali supporta la diffusione e la crescita di questi progetti su scala più ampia.

Finanziamenti e supporto europeo alla crescita tecnologica pugliese

Il progetto regionale per l’innovazione trova risorse importanti nei fondi europei PR Puglia FESR-FSE+ 2021-2027, cofinanziati dall’Unione Europea, che sostengono molte delle iniziative e startup impegnate sul fronte digitale e tecnologico. Questi finanziamenti permettono di realizzare infrastrutture, servizi e programmi di attrazione e formazione del capitale umano.

La combinazione tra risorse pubbliche e dinamiche imprenditoriali rende possibile sviluppare nuovi modelli di crescita per un territorio che mira a consolidare la sua posizione nei network europei e globali dell’innovazione. Le politiche di attrazione dei talenti e il supporto normativo alla cooperazione tra imprese e centri ricerca favoriscono un ambiente fertile per l’espansione dei progetti tecnologici.

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In occasione del We Make Future 2025, la presenza pugliese ribadisce il valore di una strategia costruita sulla collaborazione tra istituzioni, imprese e mondo accademico, contribuendo a tracciare la strada verso uno sviluppo sostenibile e tecnologico per il Sud Italia e oltre.





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