nasce l’incubatore che trasforma i giovani in imprenditori di successo- Partitaiva.it


Nasce YouCUBE – UniCT Innovation Hub, il nuovo incubatore dell’università di Catania che accoglierà le start up di studenti e laureati e le spin off di docenti e ricercatori. Un’opportunità per affinare competenze, fare networking, entrare in contatto con gli stakeholders del territorio e contribuire a far crescere il tessuto imprenditoriale siciliano.

Incubatore di start up, a Catania il primato

Quando nel 2005 nacque MedSpin, il consorzio costituito da UniCT e Sviluppo Italia Sicilia, e il suo incubatore SpinLab per le imprese di hi-tech, non esistevano altri incubatori sul territorio nazionale. Dopo di lui, l’attività di incubazione a Catania è proseguita con Startup Academy e, dal 2014, con Start Cup Catania, giunta ormai alla 12esima edizione. Ma adesso il grande passo: uno spazio di Palazzo dell’Etna interamente dedicato alla formazione imprenditoriale e al fare impresa. Tutti progetti sono stati possibili, ovviamente, anche grazie agli sponsor che hanno deciso di supportare economicamente le iniziative.  

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“YouCUBE è nato grazie alla visione di Rosario Faraci, delegato all’Incubatore di ateneo, start up e spin off – ha detto durante l’inaugurazione Alessia Tricomi, delegata al coordinamento della Terza Missione –. Tanto lo abbiamo voluto che, durante il Covid, avevamo immaginato l’incubatore virtuale per forza maggiore. Adesso, invece, l’inaugurazione in un luogo fisico, un inizio di una progettualità che vuole fare di questa città quello che merita di essere: un ambiente sano, costruttivo, in cui la ricerca si trasforma in cultura, innovazione e imprenditoria”.

YouCUBE e hub digitale per arginare la fuga dei cervelli

A credere nel primato della città sulle competenze di innovazione e tecnologia è soprattutto il sindaco, Enrico Trantino, che dopo aver avviato delle campagne di comunicazione nelle scuole sulle opportunità imprenditoriali del territorio, ha fatto sapere di voler fare dell’ex mercato ittico un hub digitale. “Il risultato finale? Tenere i nostri ragazzi qui. La città può vincere la sfida se smette di pensare che il primato debba essere d’altri e se tutti camminiamo in un’unica direzione”, ha precisato il sindaco durante l’evento.

Sulla sinergia tra città, università e Comune i risultati parlerebbero chiaro,  almeno secondo il rettore Francesco Priolo: “YouCUBE è il frutto del lavoro di tanti anni. Nasce da un ritrovato e sempre più forte impegno verso le applicazioni tecnologiche – ha spiegato –. Per questo il numero di brevetti depositati è cresciuto in modo enorme. Il nuovo spazio è il luogo contenitore in cui mettere insieme le idee, interagire, fare networking. È uno spazio che diventa vivo, un luogo in cui costruire senza dover andare altrove”.

Come accedere a YouCUBE: requisiti e regolamento

“YouCUBE si trova oggi negli stessi locali in cui si è svolto il Contamination Lab Catania e si rivolge ai giovani, dunque agli studenti, ma anche ai ricercatori e ai laureati, coloro che nelle varie occasioni hanno mostrato di essere più ‘sul pezzo’. Per questo si è deciso di premiarli con un nuovo regolamento, che ha esteso i benefici prima riservati soltanto alle spin off alle start up universitarie, e poi con un luogo fisico”, ha detto a Partitaiva.it Rosario Faraci.

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A loro, nei locali in cui è collocata l’Area Terza Missione dell’università, saranno destinati soprattutto seminari, formazione imprenditoriale, workshop, meeting informali e percorsi di sviluppo progettuale, anche grazie alla partnership con la Fondazione Emblema, che metterà il suo personale a disposizione. Per conoscere tutti i dettagli sui criteri d’accesso bisognerà attendere ancora un po’. “Un regolamento di prossima emanazione stabilirà le modalità in cui le iniziative potranno candidarsi – ha aggiunto –. Ci sarà un limite massimo nel numero dei partecipanti, dovuto al numero dei tavoli a disposizione nella sede di San Nullo. Attualmente abbiamo 8 postazioni ma, con la rotazione, diventeranno 24 a settimana”.

Dopo la fase di incubazione, le start up non saranno lasciate a loro stesse. Potranno scegliere se usufruire delle collaborazioni di UniCT – come quella con l’Ordine dei commercialisti e con la Regione Siciliana –, dei venture capitalists o degli acceleratori, come Le Village di Crédit Agricole, specializzato nella ricerca di investimenti e nella connessione tra corporate, giovani imprese innovative e investitori.



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