Dopo l’annuncio dei lavori del polo logistico di Volkswagen, arriva oggi la notizia dell’insediamento di un nuovo impianto a Porto Marghera: lo realizzerà Siad spa, uno dei principali gruppi chimici italiani (nel 2024 ha dichiarato un fatturato superiore al miliardo di euro), che intende avviare uno stabilimento per la produzione di impianti di frazionamento dell’aria, detti Asu (air separation unit). La previsione è un investimento di 50 milioni di euro per vedere il progetto ultimato nel 2026.
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A descrivere il progetto è Bernardo Sestini, presidente e amministratore delegato del Gruppo Siad: «L’investimento è particolarmente importante e avrà un impatto positivo per tutta la filiera. Il nuovo sito, infatti, permetterà a Siad di giocare un ruolo da protagonista nelle tecnologie legate alla decarbonizzazione». Inoltre, «necessiterà di lavoratori qualificati, un’opportunità preziosa anche per la crescita e la formazione di nuovi talenti».
È la divisione Siad Macchine Impianti a occuparsi dell’operazione, che ha ricadute, appunto, nei processi industriali di transizione energetica: i grandi impianti di frazionamento dell’aria sono destinati alla produzione di azoto, ossigeno e argon, e sono considerati elementi chiave nelle tecnologie per l’abbattimento delle emissioni e nella hydrogen economy. Lo stabilimento sarà dotato di banchina con accesso al mare e, oltre alle aree e ai fabbricati dedicati alla produzione, prevede una palazzina servizi, parcheggi e viabilità di accesso.
«Continua l’onda positiva per Porto Marghera», dice il presidente dell’Autorità portuale Fulvio Lino Di Blasio, soddisfatto per «l’insediamento di una eccellenza produttiva così rilevante come Siad. Innanzitutto, Venezia si conferma scalo leader nel trasporto marittimo dei Project Cargo, settore che utilizza il trasporto via mare per il 90% delle sue spedizioni; in secondo luogo, l’investimento dconsentirà di produrre in loco manufatti di grandi dimensioni, limitando il trasporto via terra; infine, la collaborazione avviata con il settore privato ha consentito di mettere a valore le due specificità di Porto Marghera: gli ampi spazi retroportuali e la vicinanza al mare».
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