Il disegno di legge sul bilancio di Trump eliminerebbe i sussidi che hanno reso popolare l’energia solare domestica

Una modifica dell’ultimo minuto al disegno di legge repubblicano sul bilancio approvato dal Congresso il mese scorso porrebbe immediatamente fine ai sussidi alle società di leasing solare che contribuiscono a rendere accessibili i sistemi fotovoltaici sui tetti delle abitazioni private, con un probabile calo massiccio del ritmo delle installazioni, secondo i rappresentanti del settore.

Il “grande e bellissimo disegno di legge” del presidente Donald Trump, attualmente all’esame del Senato controllato dai repubblicani, eliminerebbe il credito d’imposta del 30% per le società di leasing solare che addebitano ai proprietari di case un canone mensile per i pannelli, uno dei numerosi tagli ai sussidi per l’energia pulita approvati dall’ex presidente Joe Biden.

Tale disposizione, inserita poco prima dell’approvazione del disegno di legge alla Camera dei Rappresentanti il 22 maggio, rischia di soffocare un settore che acquista attrezzature di produzione americana, dà lavoro a migliaia di persone e alleggerisce la pressione sulla rete elettrica, secondo i sostenitori del settore.

“È uno degli aspetti più severi dell’attuale grande e bellissimo disegno di legge”, ha affermato Gabe Rubio, responsabile del settore incentivi alle imprese e crediti d’imposta presso la società di servizi professionali BDO.

Verrebbero inoltre eliminati i crediti d’imposta per i proprietari di immobili che dispongono di impianti fotovoltaici sui propri tetti.

Secondo la società di ricerca energetica Wood Mackenzie, tali modifiche potrebbero comportare una riduzione fino al 40% della capacità solare residenziale installata nei prossimi cinque anni.

Le aziende del settore solare stanno esercitando pressioni sul Senato affinché modifichi il disegno di legge prima che diventi legge.

“L’industria americana del solare domestico e dello stoccaggio è un potente motore di crescita economica”, ha dichiarato in un comunicato Mary Powell, CEO di Sunrun. “I repubblicani al Senato hanno ora l’opportunità di portare avanti il programma di indipendenza energetica dell’amministrazione modificando questo disegno di legge per mantenere bassi i prezzi dell’energia americana e creare posti di lavoro ben retribuiti nel settore manifatturiero statunitense”.

Trump ha basato la sua campagna elettorale sulla promessa di abrogare i crediti d’imposta per l’energia pulita previsti dal Inflation Reduction Act 2022 di Biden, sostenendo che sono costosi, inutili e dannosi per le imprese.

I sostenitori repubblicani del disegno di legge affermano che i tagli alle sovvenzioni libererebbero miliardi di dollari per altre priorità.

Secondo la Solar Energy Industries Association, oltre 5 milioni di abitazioni negli Stati Uniti dispongono di pannelli solari.

MODIFICA DELL’ULTIMO MINUTO

Una versione precedente del disegno di legge proteggeva il credito per i sistemi solari in leasing, ma i falchi fiscali, tra cui il rappresentante Chip Roy del Texas, hanno dichiarato pubblicamente di aver esercitato pressioni all’ultimo minuto per ottenere tagli più consistenti ai crediti per l’energia pulita.

L’ufficio di Roy non ha risposto alla richiesta di commento.

Il leasing solare è stato introdotto vent’anni fa da aziende come Sunrun e SolarCity, ora di proprietà della società Tesla di Elon Musk, ed è diventato rapidamente il principale metodo di finanziamento dei pannelli solari domestici.

In base a questo modello, gli installatori di impianti solari collaborano con finanziatori che possiedono i pannelli installati sui tetti e compensano le loro imposte federali richiedendo il credito d’imposta. I proprietari delle abitazioni pagano un canone mensile fisso per il leasing dell’impianto o pagano l’elettricità generata dal sistema in base a un accordo di acquisto di energia (PPA).

In quello che alcuni analisti hanno definito una scappatoia, il disegno di legge della Camera fa riferimento diretto ai sistemi in leasing, ma non menziona i PPA.

Secondo EnergySage, un mercato online dedicato al solare, circa il 44% dei sistemi residenziali venduti oggi sono soggetti a tali accordi.

Gli installatori di impianti solari sostengono che l’indebolimento delle sovvenzioni potrebbe avere un effetto a catena sui produttori statunitensi che forniscono loro i componenti.

Freedom Forever, uno dei principali installatori privati con sede a Temecula, in California, ha dichiarato che in due anni è passato dall’utilizzo di attrezzature non prodotte negli Stati Uniti all’approvvigionamento dell’85% delle stesse da stabilimenti americani.

Ciò è possibile grazie a un altro sussidio IRA che offre un credito d’imposta del 10% per l’utilizzo di attrezzature di produzione americana.

“L’amministrazione vuole riportare la produzione negli Stati Uniti, ed è quello che il nostro settore sta facendo da due o tre anni”, ha dichiarato Brett Bouchy, CEO di Freedom Forever. (Reportage di Nichola Groom, editing di Marguerita Choy)