La fintech Perpethua, che fa matching tra imprese in passaggio generazionale e investitori, incassa round da 500k euro

Perpethua, startup fintech e società benefit che ha sviluppato una piattaforma che automatizza il processo di m&a tra pmi familiari alle prese con il passaggio generazionale e investitori alla ricerca di nuove opportunità, ha chiuso un round di investimento da 500 mila euro (strutturato come SAFE o Simple Agreement for Future Equity), a cui hanno partecipato Vento. veicolo di investimento in startup early-stage di Exor, e Banca Patrimoni Sella, oltre che un gruppo di investitori privati tra cui Giuseppe Recchi (già ceo GE South Europe e presidente esecutivo di TIM ed ENI), Andrea Giardino (equity partner Gatti Pavesi Bianchi Studio Legale Associato) e Lorenzo Calcagni (ex partner di Milano Investment Partners sgr).

Fondata nel 2024 da Tobia Piovesan, con un passato nel settore m&a in PwC e BIP,  e Pavlo Gjonikaj, anche lui con esperienza m&a, ma in Deloitte, ora la società utilizzerà le nuove risorse per accelerare lo sviluppo tecnologico della piattaforma proprietaria, ampliare il team e consolidare la rete di investitori e advisor locali in tutta Italia.

Il cuore di Perpethua è una piattaforma digitale proprietaria che automatizza il matching tra pmI in cerca di continuità e potenziali investitori, attraverso algoritmi avanzati e l’elaborazione strutturata dei dati aziendali.
La piattaforma consente  inoltre di: selezionare in modo rapido opportunità coerenti con i criteri di investimento; semplificare la fase di valutazione e due diligence; e ridurre tempi e costi dell’intero processo di acquisizione o cessione. In parallelo, Perpethua sta costruendo un ecosistema di professionisti locali, tra cui commercialisti, avvocati, banker e advisor, con l’obiettivo di presidiare il territorio ed essere un punto di riferimento per le pmi in cerca di operazioni di m&a.

Perpethua si rivolge principalmente a imprese con un fatturato compreso tra i 2 e i 25 milioni di euro, attive in ogni settore e area geografica. A oggi conta un network di oltre 200 investitori, tra fondi, family office e aziende interessate a crescere per acquisizioni.

Tobia Piovesan, ceo di Perpethua, ha commentato: “Questo investimento ci permette di accelerare il nostro impatto sulle pmiI italiane. Siamo felici di avere al nostro fianco investitori che condividono la nostra visione e il nostro impegno verso la salvaguardia del patrimonio imprenditoriale italiano.

E Pavlo Gjonikaj ha aggiunto: “Sappiamo quanto sia difficile per un imprenditore affrontare il tema del futuro della propria azienda. Per questo stiamo costruendo strumenti concreti che possano rendere più semplice questo passaggio, valorizzando il lavoro di una vita”.