Ricerca e innovazione: dal Molise 7 milioni per enti e imprese


La Regione Molise ha recentemente lanciato un avviso riservato alle aziende locali o che intendono aprire una sede operativa nella Regione.

L’intento è di sostenere le attività di Ricerca e Sviluppo, attraverso collaborazioni tra sistema produttivo e organismi di ricerca, stimolando l’apertura e la connettività del sistema locale verso contesti nazionali e internazionali.

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Si tratta della prima edizione di un avviso denominato “Aiuti alle imprese per progetti di Ricerca e Sviluppo” è la dotazione complessiva è di 7 milioni di euro.

Le valutazioni verranno effettuate “a sportello” con apertura fissata per l’8 luglio prossimo.

Il Molise finanzia la ricerca: in cosa consiste la misura

L’iniziativa della regione Molise è volta a sostenere progetti di ricerca, sviluppo sperimentale, trasferimento tecnologico e innovazione nelle imprese. L’avviso è parte dell’Azione 1.1.1 del Programma Regionale Molise (FESR FSE+ 2021-2027).

I progetti da presentare devono avere la durata di 24 mesi. La misura è rivolta a imprese di qualsiasi dimensione e Organismi di Ricerca (OdR) con i quali le Imprese stesse dovranno collaborare per lo svolgimento delle attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale.

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Possono essere presentate solo candidature in forma associata, costituendo un apposito raggruppamento che operi in “effettiva collaborazione” attraverso una ATS (Associazione Temporanea di Scopo) che deve essere obbligatoriamente costituita, prima della presentazione della proposta, tramite apposito atto notarile.

Ogni raggruppamento deve essere costituito da un minimo di due soggetti, con la presenza di almeno una Piccola-Media impresa (PMI) e un OdR. All’interno del raggruppamento può anche essere presente una ed una sola Grande Impresa (GI).

La sede operativa destinataria del finanziamento deve risiedere nella regione Molise. Tutti i soggetti beneficiari, alla data di presentazione della candidatura, devono già disporre di tale sede operativa o impegnarsi a possedere tale requisito al momento della richiesta di primo pagamento dell’aiuto concesso.

Investimenti finanziabili e spese ammissibili

I programmi di investimento che possono essere oggetto di finanziamento devono ovviamente riguardare progetti di Ricerca e Sviluppo ed coprire almeno una delle seguenti tematiche: Sistema agroalimentare, Industrie culturali, turistiche e creative, Scienze della vita, Innovazione del sistema ICT, Tecnologie a supporto della transizione.

Le spese che possono essere oggetto di finanziamento riguardano nello specifico:

  1. personale strettamente impegnato nel progetto (rendicontate a “costo standard” sulla base dell’inquadramento professionale)
  2. strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Programma di Investimento
  3. ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne, servizi di consulenza
  4. altri costi di esercizio (materiali, forniture e prodotti analoghi)
  5. spese generali supplementari

Le spese di cui alle lettere b), c), d) ed e), opportunamente documentate, sono riconosciute forfettariamente fino al 40% dei costi diretti ammissibili del personale di cui alla lettera a).

Vincoli sull’intensità degli investimenti e contributi previsti

Il costo totale minimo previsto per ogni partecipante del raggruppamento deve essere di 50.000 euro per le micro-piccole imprese, 100.000 euro per le medie imprese, 400.000 euro per le grandi imprese e 80.000 euro per gli Organismi di Ricerca.

In generale, le imprese (PMI e GI) devono sostenere almeno il 60% dei costi complessivi ammissibili, mentre la parte restante (massimo 40%) potrà essere sostenuta dagli OdR.

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Le agevolazioni concesse riguardano contributi a “fondo perduto” variabili a seconda della dimensione dell’azienda e del tipo di attività. Nello specifico per le attività di Ricerca Industriale viene concesso un contributo dell’80% per le micro-piccole imprese, 75% per le medie e 65% per le grandi. Nel caso dello Sviluppo sperimentale, invece, i contributi sono del 60% per le micro-piccole imprese, 50% per le medie e 40% per le grandi. Per gli OdR, laddove non svolgano attività economica prevalente, si applicano le intensità di aiuto previste per le micro-piccole imprese.

I progetti presentati possono, in ogni caso, ricevere un contributo massimo di 1,2 milioni di euro.

Modalità di presentazione e valutazione

La dotazione finanziaria di 7 milioni di euro è molto interessante per una regione piccola come il Molise. In considerazione dei vincoli previsti dall’avviso è ipotizzabile che vengano finanziati globalmente 15-20 raggruppamenti con decine di imprese molisane coinvolte. Una opportunità importante che potrà avere un impatto significativo sui livelli occupazionali della Regione e sul posizionamento sul mercato delle aziende beneficiarie.

Si tratta, come visto, di un bando “a sportello” per cui risulta essenziale presentare la candidatura del proprio progetto direttamente il giorno di apertura previsto per l’8 luglio 2025.

La documentazione prevista dall’avviso, a corredo di ciascuna proposta, dovrà essere inviata tramite PEC a Sviluppo Italia Molise S.p.A (sviluppoitaliamolise@legalmail.it).

Modalità di valutazione

La valutazione viene effettuata secondo l’ordine di presentazione delle proposte verificando la loro ricevibilità, ammissibilità ed infine effettuando una valutazione di merito. Quest’ultima fase entra nel merito dei contenuti del progetto presentato, con riferimento nello specifico ai seguenti criteri di valutazione di carattere soggettivo:

  • Capacità tecniche, scientifiche e manageriali del Raggruppamento (ATS) in relazione alla dimensione e complessità del progetto proposto
  • Fattibilità tecnica del progetto (coerenza fattori di produzione e cantierabilità dell’iniziativa) e credibilità delle attività di ricerca e sviluppo
  • Sostenibilità economico-finanziaria complessiva del progetto
  • Grado di innovazione rispetto allo stato dell’arte; contributo rispetto al livello di avanzamento tecnologico della filiera
  • Estensione delle attività di ricerca ed innovazione con particolare riferimento alle ricadute industriali del progetto e del prototipo che verrà realizzato
  • Prospettive di impatto dei risultati sulla competitività delle imprese dell’ATS in termini di prospettive di mercato

Un ulteriore criterio di carattere oggettivo è legato al numero di Certificazioni Ambientali possedute dalle imprese del Raggruppamento alla data di presentazione della candidatura.

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Saldo e stralcio

 

Il punteggio minimo che occorre raggiungere per ricevere il finanziamento è di 57 punti complessivi sui 100 massimo previsti.

Molise, ricerca e innovazione: scheda sintetica del bando

Per una scheda sintetica del bando si rimanda al sito ICTLAB PA alla sezione bandi e nello specifico al seguente indirizzo:

Avviso aiuti alle imprese per progetti di Ricerca e Sviluppo (I Edizione) – Regione Molise



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