Dall’Agenzia delle Entrate arrivano chiarimenti sulle novità fiscali in materia di detrazioni introdotte dall’ultima legge di Bilancio. Le novità riguardano in particolare il ricalcolo dei massimali di spesa detraibili per i redditi superiori ai 75mila euro annui, ma anche l’aumento del tetto delle detrazioni per le spese sostenute per la scuola (primaria e secondaria) e per le persone affette da disabilità.
Le detrazioni per fascia di reddito e figli a carico
I chiarimenti sono contenuti nella circolare n.6/E. Sul primo punto, l’Agenzia chiarisce che dal 1° gennaio 2025, per i soggetti con reddito complessivo superiore a 75mila euro sono stati introdotti alcuni limiti per fruire delle detrazioni Irpef. Il calcolo si basa su due parametri: il reddito del contribuente e il numero di figli fiscalmente a carico. In sostanza, viene prevista una riduzione progressiva, all’aumentare del reddito, dell’ammontare massimo degli oneri e delle spese detraibili, con una maggior tutela per le famiglie numerose o con figli con disabilità accertata.La circolare precisa che il reddito viene calcolato al netto di quello dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Ai fini del calcolo del massimale, inoltre, sono escluse le spese sanitarie, le somme investite nelle start-up e nelle piccole e medie imprese innovative.
Esclusi anche gli oneri sostenuti (per contratti stipulati fino al 31 dicembre 2024) per mutui, premi di assicurazione sulla vita o infortuni e per il rischio di eventi calamitosi, le rate delle spese detraibili ai sensi dell’articolo 16-bis del Tuir o di altre disposizioni normative, sostenute fino al 31 dicembre 2024, e gli oneri che danno diritto a detrazioni forfetarie.
Le detrazioni per spese scolastiche e assistenza ai non vedenti
Le altre novità riguardano le spese sostenute per la frequenza della scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della secondaria di secondo grado. È stato innalzato fino a un massimo di mille euro l’importo annuo (per studente) delle spese detraibili dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento. Fino al 2024 il tetto di spesa massimo su cui applicare la detrazione era invece di 800 euro.
Aumenta (di poco) anche l’ammontare della detrazione forfetaria prevista per le spese sostenute dai non vedenti per il mantenimento dei cani guida, passando da mille a 1.100 euro.
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