Tutto esaurito per il primo evento su impresa e innovazione
Il POST – Museo della Scienza di Perugia ha ospitato mercoledì 27 maggio la prima tappa del ciclo PG4Ideas, iniziativa promossa dal Comune di Perugia per sostenere l’autoimprenditorialità giovanile. L’evento, intitolato “Come nasce un’impresa?”, ha visto una partecipazione ampia e trasversale, con l’intero Fab Lab del museo occupato da un pubblico attento e partecipe.
Condotto da Alessandro Cascianelli, con la partecipazione dello speaker radiofonico Alessio Picchiani, l’incontro si è concentrato sulla genesi di un’impresa, attraverso un percorso che ha alternato contenuti teorici a momenti di interazione pratica.
I partecipanti, con un’età media di 26,3 anni, provenivano da contesti formativi differenti: il 44% da percorsi scientifici, il 33% da ambiti economici, mentre il restante da discipline umanistiche. Un dato che testimonia l’interesse trasversale verso il tema dell’imprenditorialità, comune a profili diversi per formazione e competenze.
La parte iniziale dell’appuntamento è stata dedicata a una serie di contributi da parte di esperti e professionisti del settore. Tra gli interventi, quelli di Ilaria Caporali, ex dirigente di Liomatic e fondatrice di Balance; della professoressa Picciaia dell’Università degli Studi di Perugia; del professor Giancarlo Scozzese dell’Università per Stranieri; di Nicola Primieri, co-fondatore della start-up Fido Commercialista; e di Silvia Boccolacci, presidente dell’associazione Uno in Più.
Gli interventi hanno fornito ai presenti una panoramica sulle fasi iniziali di un progetto imprenditoriale, passando dall’ideazione alla pianificazione, fino alla valutazione dell’impatto sociale ed economico. Le testimonianze dirette hanno suscitato interesse e stimolato riflessioni tra i giovani presenti, molti dei quali alla ricerca di strumenti concreti per trasformare le proprie idee in realtà.
La seconda parte della serata ha avuto un taglio pratico e laboratoriale. I partecipanti sono stati coinvolti in attività di gruppo, coordinate dall’associazione Meet2B. Attraverso giochi ed esercizi a tema, i ragazzi hanno lavorato su problematiche attuali, sviluppando soluzioni innovative e dando forma a potenziali concept imprenditoriali.
Le dinamiche di gruppo hanno favorito la collaborazione e la condivisione di competenze, con il supporto di tutor esperti come Cristian Stortoni, Filippo Giglioni, Francesca Di Capua e Claudio Calvieri. L’obiettivo era stimolare il pensiero creativo e l’approccio al problem solving in un contesto cooperativo, simulando dinamiche tipiche dell’ecosistema start-up.
La fase conclusiva ha lasciato spazio a momenti informali di networking. L’aperinetwork organizzato in Piazza del Melo, animato dal dj set a cura dell’associazione Roghers, ha permesso di proseguire le conversazioni e le conoscenze in un clima disteso e partecipativo.
Un elemento emerso con forza è stato l’interesse concreto verso l’autoimprenditorialità: il 67% dei presenti ha infatti dichiarato di avere già un’idea imprenditoriale in fase embrionale. L’evento ha rappresentato per molti il primo passo verso un percorso di sviluppo, offrendo spunti, strumenti e contatti utili a orientarsi nel mondo delle start-up.
L’iniziativa PG4Ideas, voluta dal Comune di Perugia per incentivare l’innovazione e creare un terreno fertile per la nascita di nuove imprese giovanili, prevede due ulteriori incontri. Il prossimo appuntamento è fissato per lunedì 3 giugno, sempre al POST, con un focus su strumenti e modalità di finanziamento dell’impresa.
Il progetto si propone di creare un ecosistema favorevole all’autoimprenditorialità, sostenendo la nascita di reti collaborative e offrendo occasioni di confronto e crescita per le nuove generazioni. L’approccio scelto combina contenuti formativi e momenti esperienziali, nella convinzione che lo sviluppo imprenditoriale passi anche attraverso la capacità di costruire relazioni, condividere visioni e apprendere da chi ha già intrapreso questo cammino.
Con la prima tappa di PG4Ideas, Perugia ha dimostrato di essere terreno fertile per idee innovative e progetti futuri, confermando il ruolo centrale delle politiche locali nel promuovere cultura d’impresa e protagonismo giovanile.
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