Fontana lancia la Zona di innovazione e il Mantovano gli chiede infrastrutt…


L’incontro

Il presidente lombardo e gli assessori Beduschi e Guidesi agli imprenditori: «Presto i bandi per l’attivazione»

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«Siamo venuti a Mantova per metterci a disposizione del sistema mantovano nel suo complesso, ascoltando necessità e proposte con l’obiettivo di costruire insieme percorsi in grado di aiutare i distretti economici». Il presidente della Regione, Attilio Fontana, riassume così il senso della tappa mantovana del tour “Lombardia Protagonista. Qui Puoi” che lui e l’assessore allo sviluppo economico Guido Guidesi – affiancati dall’assessore mantovano all’agricoltura, Alessandro Beduschi – hanno intrapreso nelle province lombarde per presentare le Zone di innovazione e sviluppo (Zis), una strategia per rafforzare il sistema economico-produttivo agevolando sinergie tra imprese, istituzioni, università, istituti di formazione, centri di ricerca e banche.

Il forum

Di certo, nel corso del lungo incontro con le associazioni delle categorie produttive, i sindacati, università, enti locali e alla presenza del prefetto Bolognesi, una richiesta precisa alla Regione è partita: sempre la stessa, il Mantovano ha bisogno di più infrastrutture.

Servono infrastrutture

Una necessità sottolineata dal presidente di Confindustria Mantova, Fabio Viani. «Condividiamo l’ambizione della Regione di fare rete, connettere e valorizzare le specificità economiche di ciascun territorio – ha detto – per questo abbiamo voluto ribadire un concetto a noi caro: non ci può essere sviluppo industriale senza un adeguato sviluppo infrastrutturale. Soprattutto le infrastrutture possono essere fattori chiave capaci di compromettere o incentivare la competitività delle nostre imprese. La Zls lombarda, recente successo su cui la Regione ha rinnovato anche oggi il proprio impegno e per cui auspichiamo che possa dispiegare i propri effetti nei prossimi anni, può e deve essere un esempio di quella volontà di fare rete e di un’attenzione crescente verso il nostro territorio».

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Anche il presidente di Confartigianato, Lorenzo Capelli, fa riferimento alle infrastrutture: «Come avvenuto per la Zls, siamo pronti a fare rete e ad agire per l’attivazione delle Zone di innovazione e sviluppo. Siamo a fianco della Regione con l’obiettivo di rendere il nostro territorio sempre più attrattivo per gli investimenti e sempre più competitivo, anche attraverso un adeguato sviluppo delle infrastrutture stradali, ferroviarie e portuali». Il vice sindaco di Mantova, Giovanni Buvoli, ha sottolineato che «il Comune ha investito nelle infrastrutture per Valdaro, la nostra parte l’abbiamo fatta». Tra le infrastrutture più discusse (ma ancora inesistente), c’è l’autostrada Mantova-Cremona. «Sono in corso trattative, non faccio dichiarazioni» ha detto Fontana.

Innovazione e sviluppo

«La Lombardia ha la capacità di fare rete, di fare squadra» ha detto Fontana introducendo il tema delle Zis. «Siamo impegnati per valorizzare le peculiarità dei singoli territori con l’obiettivo di creare le migliori condizioni per lo sviluppo – ha aggiunto Guidesi – oltre alla Zona logistica semplificata per i Comuni dell’area portuale di Valdaro, c’è la possibilità di valutare l’attivazione della Zone di innovazione e sviluppo per i singoli distretti (tessile-calzetteria, meccanica e legno) per rendere più attrattivo il territorio per gli investimenti».

Ma cosa sono in concreto le Zis? «A breve chiederemo delle manifestazioni di interesse per l’attivazione delle Zis – spiega Guidesi – I progetti devono però essere presentati da gruppi di imprese di un determinato settore e comprendere altri soggetti del territorio, come università, istituti di credito e via dicendo. Oltre alle misure di accompagnamento agli investimenti, mettiamo in campo un metodo di lavoro che vuole favorire la connessione tra i know how di cui disponiamo e la creazione di reti tra i soggetti coinvolti in un determinato settore economico». Beduschi ha aggiunto che « il Mantovano ha una forte identità e tradizione in diversi settori produttivi e delle potenzialità che vogliamo agevolare e incentivare. Come istituzione siamo sempre più un punto di riferimento per Mantova».

I sindacati

«Bene le parole di Guidesi sulla centralità della manifattura lombarda – ha dichiarato il segretario della Cgil, Michele Orezzi presente al forum – Per il resto il titolo della mattinata poteva essere “va tutto bene madama la marchesa”: non rappresenta il paese reale del mondo del lavoro mantovano tra precarietà dilagante, crisi industriale con l’aumento della cassa integrazione e vertenze aperte del nostro territorio al ministero delle Imprese e del Made in Italy, come Pro-Gest e Versalis».

Caso Bibiena

Ai margini del forum, abbiamo chiesto a Fontana di commentare le dichiarazioni del sindaco Palazzi sui lavori da 12 milioni necessari per il teatro Bibiena. «Amo il Bibiena, naturalmente – ha dichiarato – ma la richiesta di finanziamento alla Regione di cui parla il sindaco andava fatta in altri tempi e in altri modi. Meno informali, intendo. L’occasione più corretta sarebbe stata l’approvazione della legge 9 del 2020 per la ripresa. Oggi non ci sono molte risorse disponibili. Prenderemo in seria considerazione la necessità di intervenire sul Bibiena, ma sarà molto difficile». «Ricordo – aggiunge Beduschi – che al Mantovano sono arrivati circa 500 milioni con quella legge».



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