Le 100 startup europee da tenere d’occhio nel 2025 secondo VivaTech


Il panorama tecnologico europeo si prepara a un 2025 di grandi promesse e potenziale trasformativo. A delinearne i contorni ci ha pensato VivaTech, che ha appena pubblicato la prima edizione del suo ranking “Top 100 Rising European Startups”, una lista che seleziona le 100 giovani imprese più promettenti del continente. Questo elenco, costruito con il supporto di cinque tra i maggiori fondi di investimento globali — Accel, Eurazeo, HV Capital, Northzone e Partech — non solo mette in luce l’eccellenza, ma fotografa anche le tendenze chiave dell’innovazione europea.

I criteri della selezione

Le startup incluse nel ranking dovevano rispondere a requisiti molto specifici: sede centrale in Europa, innovazione con impatto trasformativo nel proprio settore, ricavi ricorrenti annui di almeno 5 milioni di euro nel 2024 e una crescita annuale superiore al 40% negli ultimi tre anni.

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L’Europa dell’innovazione: chi guida

A dominare la classifica sono Germania, Francia e Regno Unito. La Germania piazza ben 36 startup, seguita dalla Francia con 22 e il Regno Unito con 17. Questi tre Paesi costituiscono l’asse centrale della tecnologia europea, consolidando il loro ruolo come hub principali dell’innovazione.

Ma l’aspetto più rilevante è che le startup provengono da 13 Paesi diversi, segno della crescente maturità e distribuzione del talento tech su tutto il continente.

Fonte: VIvaTech

L’intelligenza artificiale al centro di tutto

L’AI non è solo una categoria tra le altre: è la protagonista assoluta della classifica. Con 15 startup, suddivise tra agenti (come Aily Labs e Cognigy), modelli (come Mistral ed ElevenLabs) e strumenti di middleware (come Lovable Labs), l’intelligenza artificiale rappresenta la nuova frontiera dell’innovazione europea. Queste imprese riflettono un trend chiaro: l’Europa vuole costruire una AI più “sovrana”, concreta e applicabile alle esigenze delle aziende.

L’applicazione dell’AI spazia infatti in tutti i settori: dalla cybersecurity alla difesa, dalla logistica alla sanità. Start-up come Prewave (Austria) usano l’AI per la gestione del rischio nella supply chain, mentre Causaly (UK) e Aqemia (Francia) la impiegano nella ricerca medica avanzata.

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Le sei macro-tendenze da seguire nel 2025

Oltre all’AI, VivaTech ha individuato sei trend principali che plasmeranno il tech europeo nei prossimi mesi:

1. FinTech in evoluzione

Il modello Banking-as-a-Service si sta imponendo, come dimostrano Flatpay (Danimarca) e Capi Money (UK). In parallelo emergono soluzioni per la gestione finanziaria personale e aziendale, come Payflow (Spagna) e Pennylane (Francia).

2. Supply chain intelligente

L’automazione degli approvvigionamenti e la gestione dei fornitori si affidano sempre di più all’AI. Ne sono esempi Mercanis e Packmatic, entrambe tedesche, che offrono strumenti per ottimizzare la logistica aziendale.

3. Cybersecurity e difesa

Settori sempre più strategici per la sovranità digitale europea. Tra le realtà in evidenza troviamo Filigran (Francia), con soluzioni di analisi delle minacce, ed Helsing (Germania), attiva nella difesa tech.

4. ClimateTech in trasformazione

Nonostante la frenata degli investimenti ESG, il ClimateTech trova nuove vie: 1KOMMA5° (Germania) promuove l’elettrificazione degli edifici, UrbanChain (UK) sviluppa reti energetiche decentralizzate, mentre Treefera (UK) si occupa di decarbonizzazione.

5. Salute e biotecnologie

Grazie all’AI, startup come Causaly e Aqemia spingono in avanti la ricerca biomedica, riducendo tempi e costi di sviluppo per nuovi farmaci e trattamenti.

6. Industrie creative e contenuti digitali

Photoroom (Francia) e Kittl (Germania) guidano la rivoluzione nella creazione visiva, rendendo accessibile a tutti la produzione di contenuti grazie a strumenti basati su intelligenza artificiale.

VIBATECH
Fonte: VIvaTech

Perché questa classifica conta

Oltre alla visibilità, le 100 startup selezionate accederanno a un programma di accelerazione personalizzato durante VivaTech 2025 (11-14 giugno a Parigi). Questo evento rappresenta un punto d’incontro fondamentale tra startup, grandi aziende e investitori, consolidando la rete europea dell’innovazione.

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Il direttore generale di VivaTech, François Bitouzet, sottolinea come questa selezione dimostri che l’Europa è ormai un “vero laboratorio di trasformazione tecnologica e sociale”. Non si tratta più solo di crescere, ma di guidare con visione strategica.

Una fotografia del futuro

L’edizione 2025 del “Top 100 Rising European Startups” non è solo una classifica: è una dichiarazione d’intenti. Riflette la voglia del continente di non limitarsi a inseguire le grandi potenze tecnologiche, ma di sviluppare un modello proprio, centrato su valori di accessibilità, sostenibilità e impatto concreto.

In un’epoca in cui la tecnologia è diventata il motore principale del cambiamento economico e sociale, iniziative come questa sono fondamentali per mappare le direttrici future e identificare i protagonisti che modelleranno il nuovo scenario europeo.

i supporto pubblico e privato, e una maggiore apertura all’investimento internazionale. Inoltre, la partecipazione italiana al programma di accelerazione di VivaTech rappresenta un’opportunità cruciale per rafforzare la visibilità del nostro ecosistema e creare nuove sinergie con hub tecnologici europei più consolidati.

Le startup italiane

l’Italia è rappresentata nella classifica “Top 100 Rising European Startups 2025” di VivaTech con quattro startup:

Futura
Startup EdTech con sede a Milano, Futura si distingue per la sua piattaforma che sfrutta l’intelligenza artificiale per personalizzare l’apprendimento e supportare docenti e studenti. Grazie a un approccio data-driven, consente di monitorare i progressi educativi in tempo reale, migliorando la qualità dell’insegnamento e dei risultati scolastici.

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Smartness
Operante nel settore AI, Smartness sviluppa modelli e tool intelligenti per facilitare l’adozione dell’intelligenza artificiale da parte delle aziende. La sua missione è rendere l’AI accessibile e integrabile anche in contesti industriali tradizionali, puntando su una tecnologia affidabile e adattabile alle diverse esigenze di business.

Unobravo
Nata come risposta alla crescente domanda di supporto psicologico, Unobravo è una piattaforma di psicologia online che collega utenti e terapeuti in modo sicuro e personalizzato. Ha rivoluzionato l’accesso alla salute mentale in Italia e si sta espandendo anche in altri mercati europei, combinando tecnologia, etica e impatto sociale.

Exein
Startup italiana con sede a Roma, fondata nel 2018 da Gianni Cuozzo. È specializzata in soluzioni di cybersecurity embedded per dispositivi IoT, per proteggere oltre 80 milioni di dispositivi ogni giorno nei settori industriale, automobilistico e aerospaziale

La presenza di queste startup nella classifica di VivaTech evidenzia il potenziale dell’Italia nel panorama tecnologico europeo e sottolinea l’importanza di continuare a sostenere e investire nell’innovazione nazionale.

Qui l’elenco completo



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