Consulenza finanziaria, si può spingere di più. Per crescere


La necessità di stimolare la crescita e sostenere lo sviluppo del Paese (che dal 1990 ad oggi è quello che è cresciuto meno rispetto ai principali benchmark europei) pone in primo piano il ruolo della consulenza finanziaria, che diventa sempre più fondamentale per valorizzare il risparmio delle famiglie e imprese in Italia, il cui valore oggi supera i 2.000 miliardi di Euro.

Inoltre, l’evoluzione demografica del Paese porterà nei prossimi anni il più grande passaggio generazionale di ricchezza, che dovrà essere preservata. In questo senso, l’advisory finanziaria avrà un ruolo abilitante per orientare le scelte delle famiglie italiane.

La tua casa dei sogni ti aspetta

partecipa alle aste immobiliari!

 

È quanto emerge dallo Studio “La consulenza finanziaria, motore per la valorizzazione del risparmio e la crescita economica dell’Italia”, realizzato da TEHA in collaborazione con Assoreti e presentato oggi a Palazzo Mezzanotte.

Tra i numerosi speaker che hanno preso parte al Forum, figurano i Vertici di Assoreti, di TEHA e degli Sponsor dell’iniziativa (Amundi, Anima, Blackrock, Capital Group, Invesco e JP Morgan Asset Management), oltre che esperti, accademici di settore e rappresentanti delle istituzioni, con l’intervento di Enrico Letta (EU Rapporteur sul futuro del Mercato Unico).

“Negli ultimi cinque anni, la consulenza finanziaria ha triplicato la capacità di raccolta del risparmio degli italiani. Solo nel 2024, in un contesto incerto, ha valorizzato 51,6 miliardi di euro: il 4% della spesa annua delle famiglie.

Oggi 5,2 milioni di cittadini si affidano alle Reti, ma una parte rilevante del risparmio continua a restare ferma, perdendo valore invece di sostenere l’economia.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Per questo servono nuove leve: strumenti che incentivino gli investimenti azionari e di lungo periodo, con agevolazioni fiscali e regimi di tassazione legati al tempo di detenzione.

Sono prospettive di miglioramento ispirate a pratiche già attive in altri Paesi europei, di cui oggi abbiamo evidenziato l’utilità. Un codice europeo del risparmio può dare coerenza a queste misure, rafforzare la tenuta del risparmio privato e trasformarlo in un moltiplicatore per la competitività.

La consulenza finanziaria è pronta a fare la sua parte per rendere questo passaggio possibile” ha dichiarato Massimo Doris, Presidente di Assoreti.

“Oggi i risparmi delle famiglie e delle imprese detenuti in liquidità sui conti corrente ammontano a 2.000 miliardi di Euro. Questo asset fondamentale per il Paese può essere valorizzato attraverso e con il supporto di un advisory finanziario e di una gestione professionale dei patrimoni guardando a investimenti di medio-lungo periodo anche sul comparto azionario” ha commentato Lorenzo Tavazzi, Senior Partner e Board Member di TEHA Group.

Abbiamo stimato un potenziale di accrescimento di valore di quasi 2,5 trilioni di Euro al 2040. Questo può alimentare e rilanciare i consumi delle famiglie, indirizzare nuovi investimenti alle imprese e all’economia reale, garantire i bisogni di sicurezza economica degli italiani, dare un boost di crescita al Paese che, unica delle grandi economie d’Europa, è sui valori del PIL del 2007.

La valorizzazione del risparmio è una leva chiave per accrescere i risparmi delle famiglie e imprese italiane su conti correnti e depositi che hanno superato i 2.000 miliardi di Euro (di cui il 75% risulta in mano alle famiglie).

Gli investimenti finanziari, infatti, possono incrementare il patrimonio degli italiani e proteggerne il potere d’acquisto, favorendo consumi e investimenti nell’economia reale; favorire una migliore allocazione del risparmio, canalizzandolo verso aziende e settori innovativi, promuovendo il rafforzamento del mercato dei capitali in Italia; garantire la sostenibilità del debito pubblico, per la parte indirizzata verso Titoli di Stato.

La gestione professionale del risparmio offre benefici in termini di sicurezza e accumulazione di risorse e il valore aggiunto di questa attività è evidente: negli ultimi 10 anni, chi non ha investito i propri risparmi ha visto ridursi del -15% il potere di acquisto del proprio patrimonio a causa dell’inflazione.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Se la liquidità e i depositi delle famiglie italiane al 2013 (pari in valori assoluti a 1.200 miliardi di euro) fossero stati tutti investiti (anche tramite le reti di consulenza finanziaria) si sarebbero generati ulteriori 190 miliardi di euro, proteggendo inoltre il capitale dall’inflazione.

Una valutazione sul ruolo della consulenza finanziaria come driver di valorizzazione dei risparmi italiani non può prescindere dalla relativa analisi della performance attuale. TEHA ha svolto un’accurata attività di assessment sullo stato dell’industry, che risulta rilevante, solida e in crescita, con elevati standard di servizio e processi di evoluzione strutturale in corso.

Il confronto con i principali Paesi benchmark a livello europeo evidenzia l’elevata capillarità del sistema della consulenza finanziaria in Italia, 1ª in UE per numero di consulenti finanziari rispetto alla popolazione maggiorenne (rapporto 1 a 1.360); l’Italia è il 1° Paese per quota di persone che si affidano a consulenti per le proprie decisioni finanziarie (57% vs 51% in Spagna, 49% in Francia, 42% in Germania).

A conferma del valore del servizio delle reti di consulenza in Italia: negli ultimi anni la raccolta media netta annua della consulenza finanziaria è in costante crescita: negli ultimi 5 anni è stata di circa 50 miliardi di Euro (x3 il valore del 2013); dal 2013 ad oggi l’Italia è stato il 1° Paese UE per raccolta netta delle reti di consulenza finanziaria, con un valore cumulato dal 2013 di 452 miliardi di Euro (contro 440 miliardi di Euro in Germania); ha superato anche gli USA per volumi di raccolta rispetto al patrimonio gestito di inizio periodo; anche il patrimonio gestito dalle reti di consulenza finanziaria in Italia è cresciuto costantemente (+110% negli ultimi 10 anni), oggi pari a oltre 900 miliardi di Euro, il 23% della ricchezza delle famiglie italiane.

La professionalità e la qualità del servizio sono oggi a disposizione del Paese, la cui evoluzione demografica porterà nei prossimi anni a un passaggio generazionale di ricchezza significativo, che dovrà essere preservata e valorizzata.

Nel prossimo ventennio, infatti, la popolazione italiana è destinata a diminuire e invecchiare, e ciò si traduce nella diretta conseguenza di un passaggio di patrimoni di circa 3.000 miliardi di Euro.

Questa dinamica richiede una lunga programmazione, l’intervento di figure specialistiche, capacità di guidare le scelte delle famiglie italiane, protezione e valorizzazione del patrimonio nel tempo attraverso scelte d’investimento mirate.

Contabilità

Buste paga

 

Per far fronte a tali cambiamenti, oggi è in corso un’evoluzione strutturale del settore verso un modello di team specializzati nella consulenza patrimoniale a 360°, che abbraccia l’intera sfera patrimoniale e personale del cliente: dalla pianificazione previdenziale alla gestione immobiliare, trasformando il consulente in un punto di riferimento per tutti i progetti di vita del cliente.

Alla luce del ruolo chiave della consulenza finanziaria per la crescita futura del Paese, lo Studio ha valutato i potenziali benefici associati ad una sua maggiore valorizzazione in Italia, simulando gli effetti in ipotesi di allineamento alla best practice olandese in termini di liquidità detenuta sul conto corrente e orientamento all’investimento azionario e di lungo periodo.

In prospettiva, al 2040, tale allineamento porterebbe un aumento del +173% del patrimonio mobiliare degli italiani, quasi 2,5 trilioni di Euro aggiuntivi (circa 1,9 volte i consumi italiani nel 2024).

Lo Studio ha stimato che, se gli investitori ritirassero ogni 5 anni metà dei capital gain per destinarli ai consumi (nel 2030 e 2035), si genererebbe al 2040: un incremento dei consumi pari a circa 610 miliardi di Euro, un aumento delle entrate fiscali di 185 miliardi di Euro, un aumento del PIL italiano del 3% al 2040 (rispetto allo scenario tendenziale as-is).

Conclusioni operative: con l’obiettivo di promuovere la valorizzazione della consulenza finanziaria in Italia e i potenziali benefici per il Paese, lo Studio ha individuato 3 ambiti di indirizzo operativo e di policy: Revisione degli ambiti definitori nella normativa; Introduzione di incentivi per gli investimenti azionari e di lungo periodo; Valorizzazione della qualità del servizio della consulenza finanziaria, nel quadro di evoluzione della normativa europea.

In particolare, si raccomanda un allineamento dell’Italia alle best practice europee, introduzione di agevolazioni fiscali per gli investimenti azionari a lungo termine (tassazione ridotta sui capital gain in base al periodo di detenzione, agevolazioni fiscali progressive fino a 5/8 anni come in Francia), incentivi per investimenti in fondi con almeno il 51% degli asset nel mercato azionario.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

Inoltre, alla luce della diffusione delle raccomandazioni fornite attraverso i social media, risulta opportuno ampliare la definizione di consulenza finanziaria includendo raccomandazioni rivolte a gruppi omogenei di risparmiatori, estendere il divieto di utilizzo del termine “consulente finanziario” a soggetti non autorizzati.







Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere