«Con la riforma formiamo tecnici qualificati per le imprese campane»

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A margine dell’intervento con gli studenti c’è la riforma “4+2”, il progetto che prevede quattro anni di scuola superiore seguiti da due anni di alta formazione tecnico-professionale, con l’obiettivo di colmare il divario tra istruzione e mondo del lavoro. «Le imprese in questa regione cercano tecnici qualificati e non li trovano – afferma al Mattino Valditara –. Il nostro dovere è offrire ai ragazzi percorsi chiari e qualificanti, capaci di portare a una rapida occupazione, in linea con i loro talenti e le esigenze del territorio. Con la formula 4+2 e la formazione tecnico professionale intendiamo dare un futuro certo ai giovani». Valditara ha sottolineato come la Campania sia tra le regioni più ricettive nei confronti di questa innovazione, insieme a Calabria e Lombardia. «La Campania può essere un grande motore del nostro Paese – aggiunge – Ha energie, cultura, intelligenze straordinarie. Basta restituire ai giovani fiducia, strumenti, entusiasmo. Per questo qui abbiamo deciso di investire fortemente: 2 miliardi e 400 milioni di euro, fondi non solo del Pnrr ma anche nazionali». Nel suo intervento all’aula magna del Da Procida, il ministro ha affrontato anche il nodo delle strutture scolastiche: «Questa scuola ha bisogno di interventi, e invito la Provincia ad agire con tempestività – dice – Oggi il 20% del patrimonio scolastico nazionale è in fase di ristrutturazione grazie ai fondi che abbiamo stanziato». Una risposta che trova eco nella voce della dirigente scolastica Anna Laura Giannantonio, che ha accolto il ministro con fierezza ma anche realismo: «La nostra è una scuola con 82 anni di storia, sicuramente bisognosa di maggiore decoro. Ma è la qualità delle persone che la abitano a fare la differenza. Qui si respira un forte senso di appartenenza, una comunità viva, sempre proiettata verso l’innovazione e la ricerca».