“Nessuno smantellamento dal sito di Agrate Brianza”

“Nessuno spostamento di macchinari dall’Italia verso siti stranieri”. Questa, in sintesi, la nota ufficiale che nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì’ 16 maggio, ha inviato STMicroelectronics di Agrate Brianza smentendo così le voci che da ieri circolavano in merito a trasferimenti di macchinari che ci sono all’interno del sito di via Olivetti.

“Si tratta di attività di routine”

“A proposito di quanto affermato da alcune fonti sindacali – si legge nella nota ufficiale – STMicroelectronics smentisce lo spostamento di macchine dai propri siti italiani nell’ambito del programma di ridisegno della propria struttura manifatturiera in Italia. I trasferimenti di singole macchine avvengono fra siti europei nell’ambito delle ordinarie attività manifatturiere di routine”. Una precisazione che è stata fatta anche questa mattina, in Regione, in occasione dell’incontro con il ministro Adolfo Urso (Imprese), l’assessore regionale Guido Guidesi (Sviluppo economico) e le rappresentanze dei sindacati.

La preoccupazione dei sindacati

Nella nota, diffusa ieri dal segretario della Fiom Cgil Pietro Occhiuto, erano state sollevate le preoccupazioni in merito al “trasferimenti di produzioni e tecnologie verso Singapore e aziende esterne in Cina, nel totale silenzio verso i lavoratori”. Una notizia che aveva allarmato i lavoratori ma che oggi è stata smentita. Intanto, al termine della riunione che si svolta oggi in Regione, la situazione resta sempre molto tesa.

Che cosa succederà nel sito di Agrate 

“Purtroppo l’azienda ha ribadito il piano industriale annunciato nelle scorse settimane – ha dichiarato Gioacchino Ballerino, delegato Usb Brianza -. Si parla di almeno 800 esuberi per il sito di Agrate Brianza. Esuberi che inizieranno a marzo 2026”. Intanto nei prossimi mesi i 97 dipendenti con un contratto a tempo determinato non più rinnovabile dopo 12 mesi si vedranno lasciati a casa. L’azienda non convertirà i loro contratti in contratti a tempo indeterminato. Ma nel frattempo ha annunciato l’assunzione (a tempo determinato) di altri 200 lavoratori. Infine settimana prossima – martedì 20 e mercoledì 21 maggio – sono previsti scioperi e presidi davanti al sito.