100% Rucola al Macfrut 2025: Innovazione e Sostenibilità


Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

È stato presentato nel corso del Macfrut 2025 a Rimini il progetto “100% Rucola”, una delle esperienze più avanzate nel panorama agricolo campano e nazionale in tema di innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle eccedenze produttive. Il progetto ha riscosso grande attenzione da parte del pubblico e l’apprezzamento del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

L’incontro, svoltosi presso l’Italian Fruit Village (Hall B3 – Stand 031), ha rappresentato un momento chiave per condividere i risultati scientifici e i dati emersi da un’ampia indagine statistica condotta tra le aziende agricole della Piana del Sele.

Finanziato nell’ambito del PSR Campania 2014–2020, “100% Rucola” nasce con l’obiettivo di valorizzare la Rucola della Piana del Sele IGP, una delle eccellenze più rappresentative dell’agricoltura italiana, che copre circa il 73% della produzione nazionale e vanta una forte vocazione all’export, con circa il 50% destinato ai mercati del Nord Europa. Il progetto punta a trasformare gli scarti vegetali in risorse, sviluppando prodotti ad alto valore aggiunto e riducendo l’impatto ambientale, secondo un modello concreto di economia circolare.

La presentazione è stata introdotta da Vito Busillo, presidente del Consorzio di Tutela della Rucola della Piana del Sele IGP, affiancato da esperti, tecnici e imprenditori.

«Il progetto “100% Rucola” dimostra che oggi l’agricoltura non è più solo produzione, ma anche sostenibilità, ricerca e innovazione», ha dichiarato Busillo. «Abbiamo l’obiettivo ambizioso di dare valore anche a ciò che fino a ieri era considerato uno scarto. Un grazie particolare va alle aziende che hanno creduto nella sperimentazione e alla rete di partner scientifici e istituzionali che hanno reso possibile questa esperienza. Questa è la strada per una filiera più forte, più consapevole e più competitiva».

Il Prof. Gaetano Lamberti, docente dell’Università degli Studi di Salerno e responsabile scientifico del progetto, ha illustrato i risultati delle attività di ricerca, tra cui lo sviluppo di un prototipo per l’estrazione dell’erucina dagli sfalci di rucola.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

«L’erucina, un isotiocianato noto per le sue proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antitumorali, è stata alla base di un prodotto innovativo, microincapsulato per aumentarne la biodisponibilità e facilitarne il dosaggio», ha spiegato Lamberti. «Il prodotto è ora pronto per la fase di industrializzazione, mentre è già stato avviato uno studio di fattibilità per il riutilizzo del materiale esausto come CDR (Combustibile Derivato da Rifiuto), confermando la volontà di valorizzare ogni fase della filiera».

Grande interesse ha suscitato anche la presentazione dell’indagine statistica sulla filiera della Rucola della Piana del Sele IGP, curata dalla Fondazione Saccone, che ha coordinato le attività di rilevazione e analisi. Lo studio, illustrato dal presidente Giorgio Scala e dal responsabile della progettazione Paolo Senatore, ha coinvolto 54 aziende agricole aderenti al Consorzio di Tutela e restituisce un quadro dettagliato su criticità, potenzialità e disponibilità delle imprese alla sperimentazione.

«Il progetto 100% Rucola esprime pienamente il nostro modello di lavoro fondato sul dialogo tra ricerca, trasferimento tecnologico, aziende e università», ha dichiarato Giorgio Scala. «Il nostro obiettivo è replicare questa esperienza in altri contesti e su scala nazionale, per portare reale innovazione e un cambiamento positivo nel settore agroalimentare. Ringrazio tutti i partner che hanno creduto in questa visione».

Secondo i dati emersi, il 66,7% delle aziende segnala una produzione di scarti compresa tra il 5% e il 10%, mentre il 44,4% stima che l’impatto economico degli scarti superi il 5% dei costi operativi. Le principali cause sono la mancata vendita del prodotto (74,1%), i difetti riscontrati alla raccolta (59,3%) e gli scarti durante i controlli qualità (50%). Nonostante le criticità, si registra un atteggiamento costruttivo: il 46,3% delle aziende è pronto a conferire almeno il 25% degli scarti a fini di ricerca e sviluppo, mentre il 20,4% è disponibile a destinarne oltre il 75% alla valorizzazione.

Le imprese intervistate esprimono inoltre forte interesse verso l’innovazione, soprattutto in ambiti come efficienza energetica (59,3%), ottimizzazione dei processi produttivi (57,4%) e gestione informatizzata (40,7%). Tra le priorità per rafforzare la competitività figurano la riduzione dei costi, l’adozione di tecnologie avanzate, il miglioramento della qualità e della shelf-life dei prodotti, e una maggiore sostenibilità dell’intera filiera.

La partecipazione a Macfrut 2025, tra le principali fiere internazionali del comparto ortofrutticolo, ha rappresentato un riconoscimento del valore di questa iniziativa, e l’occasione per condividerla con operatori, buyer e stakeholder provenienti da tutto il mondo. L’evento si è svolto all’interno dell’Italian Fruit Village, progetto di internazionalizzazione promosso dal Consorzio Edamus, che valorizza l’eccellenza agroalimentare italiana sui mercati esteri.

Durante la manifestazione sono stati proiettati contenuti video e distribuiti materiali informativi che raccontano il progetto “100% Rucola” attraverso la voce diretta di agricoltori, ricercatori e tecnici. Tutti i materiali, compresa l’indagine completa sulla filiera, sono disponibili sul sito della Fondazione Saccone: www.fondazionesaccone.it.

Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta